Con la vittoria nell’ultimo turno sul Garcia Moreno Arzignano, il Basket Mestre ha ottenuto la 22.esima vittoria su 23 partite disputate nella Serie C Gold Veneto (per 44 punti all’attivo), con un primato in classifica che parla di un +8 sulla coppia formata da Falconstar Monfalcone e CSB Corno di Rosazzo. La redazione di Tuttobasket.net ha avuto nuovamente il piacere di parlare con coach Fabio Volpato.

Come sottolineato in apertura, domenica scorsa è arrivata una netta vittoria ai danni del Garcia Moreno Arzignano, formazione che occupa l’ultima posizione in classifica. Che partita è stata?

E’ stata una partita anche giocata dato che, come sottolineato anche dall’allenatore dell’Arzignano, ha avuto le risposte che si attendeva dai suoi. Sapeva delle difficoltà obiettive della partita, ma hanno sfoderato una buona prova. Per noi è stato importante, anche perché abbiamo cercato la ragion d’essere giusta della sfida, utile sotto il nostro punto di vista per allenare il profilo mentale, più che i due punti in sé per sé. Abbiamo avuto le nostre risposte e siamo riusciti a dare respiro a tutta la rosa“.

In gergo, quella di domenica si definisce un ‘testacoda’. Quali insidie possono nascondersi dietro sfide del genere?

Ce ne sono tantissime. E’ nella storia dello sport, in più di un’occasione, vedere nei campionati più importanti, ma in generale in tutte le categorie, la squadra più titolata non ne esce benissimo, o giusto nel finale oppure viene riagguantata all’ultimo. Conta molto l’aspetto mentale in queste situazioni. Per quanto mi riguarda, in questa partita in particolare con Arzignano, sono riuscito ad evitare situazioni tipiche di questo genere“.

Due giornate fa, in casa contro la Virtus Murano, è arrivato il primo ko stagionale. Com’è stato accolto e come ha reagito la squadra?

Ho visto maturità, in tutti i sensi. C’è stata consapevolezza di aver perso contro una squadra battutasi molto bene, sia mentalmente che dal punto di vista delle percentuali realizzative. Noi, sempre sotto il profilo delle percentuali, abbiamo sbagliato tanto e ne è venuta fuori una partita dove non abbiamo avuto il pallino del gioco in mano, come cerchiamo sempre di fare. Non togliamo meriti al Murano, ma noi abbiamo faticato per tutti i 40′ a trovare la dimensione adatta alla partita. Ci abbiamo provato, ma non ci siamo riusciti.

Abbiamo prodotto un gioco poco determinato ed incisivo, non trovando continuità e il filo della partita. Possiamo definirla una giornata storta. Per chiarire meglio il concetto: Murano ha segnato 76 punti, gli stessi che abbiamo subito la domenica prima contro Monfalcone. In quest’ultimo caso, contro una squadra importante e senza Diminic, abbiamo realizzato 93 punti, mentre contro Murano appena 64; una trentina di punti di differenza. Siamo mancati nelle percentuali, che a loro volta sono frutto di come ti proponi nel gioco. Non rimprovero nulla a nessuno, dando atto ai ragazzi che hanno provato in tutti i modi a rincorrere la partita“.

Qual’è la situazione dell’infermeria e, più in generale, lo stato di salute psicofisico della squadra al momento?

Sostanzialmente ci troviamo in un discreto momento, senza situazioni preoccupanti, e stiamo gestendo qualche fastidio di qualche giocatore. Facendo i debiti scongiuri, è una fase positiva. Un mese fa circa abbiamo affrontato qualche intoppo, soprattutto a livello muscolare e di infiammazioni, anche importanti. Diminic, per esempio, ha avuto qualche problema di salute. Siamo passati attraverso queste situazioni che, in un certo qual modo, hanno anche influito nel match contro Murano, insieme a tutto quello di cui abbiamo parlato in precedenza. In conclusione, se devo guardare alla squadra che si è allenata ieri e che si allenerà stasera, non mi posso dire preoccupato. Ritroviamo anche lo stesso Diminic, al quale avevamo concesso una licenza, tornando a Spalato per la nascita del secondo figlio“.

Domenica vi aspetta la trasferta a Riese Pio X contro il The Team. Che partita vi aspettate?

Crediamo sarà una partita difficile, contro una squadra che sta lottando con tutte le sue forze per agguantare l’ultimo posto utile per i Playoff. Il campo del The Team è un campo ostico, dove la squadra è supportata bene dal pubblico. Ci sono tanti aspetti che contribuiscono a definire la trasferta di domenica come pericolosa“.

Ringraziamo il Basket Mestre 1958 e coach Fabio Volpato per la disponibilità e la collaborazione.

Foto a cura di Walter Dabalà.