Bergamo porta in giallonero Stefano Masciadri, ala grande di 31 anni, prima importante addizione nel reparto lunghi a disposizione di coach Calvani.

Masciadri, 200 cm per 100 kg, è un giocatore di grande esperienza e di riconosciuto carisma, un’arma di sicuro valore in uno spot delicato come quello di “quattro”.
“Fratello d’arte” – la sorella Raffaella è una delle icone del basket femminile italiano – Masciadri cresce nelle giovanili di Desio e Virtus Bologna; la prima esperienza da senior è a Forlì, nell’allora Serie A Dilettanti, dal 2008 al 2010, prima di passare a Casale
Monferrato dove partecipa alla conquista della promozione in Serie A nel 2010-2011. Masciadri resta in Piemonte per il quadriennio successivo, vestendo la maglia di Omegna dal 2011 al 2015, prima in DNA poi in Serie A2 Silver. Nel suo primo anno in riva al Lago d’Orta, allenato da coach Grazzini, Masciadri contribuisce in maniera significativa alla vittoria in Coppa Italia ed al primo posto in regular season (11.4 punti in quasi 27 minuti di utilizzo). Chiusa l’esperienza con i piemontesi, Masciadri si trasferisce a Ravenna per un altro fondamentale tappa della sua carriera: in Romagna gioca quattro campionati, dal 2015 al 2019, diventando un giocatore cardine dei giallorossi, che nella stagione 2017-2018 sfiorano il successo in Coppa Italia (viaggia a quasi 9 punti di media tra campionato e coppa). Lo scorso anno Masciadri passa a Imola, dove totalizza 9.75 punti di media in quasi 30 minuti in campo, prima dello stop dei campionati.

“Sono davvero entusiasta e contento di aver scelto Bergamo per proseguire la mia carriera, piazza piena di entusiasmo e con voglia di emergere in un campionato di livello e con mille insidie. La telefonata con coach Calvani mi ha stimolato molto e penso che saremo pronti a toglierci delle soddisfazioni. Forza Bergamo!”, le prime parole di Masciadri in giallonero.

Il commento di coach Calvani: “Stefano è un giocatore che ha disputato numerosi campionati di livello, in possesso di un grande bagaglio di esperienza. All’interno di un contesto giovane,
cercavamo un giocatore solido con grande affidabilità anche nel lavoro settimanale: Stefano può darci quel background che servirà in determinati momenti in campo. Porta con sé garanzie e certezze, indispensabili nel nostro cammino durante la stagione.”

L’abbraccio di coach Grazzini: “Mascio, uno dei migliori tiratori che ho allenato, nel 2011 era tra i giovani protagonisti di una stagione da sogno, dentro e fuori dal campo. Oggi sono felice di riabbracciarlo a Bergamo, nel pieno della sua maturazione, per il nostro ‘anno del riscatto’.”