Giorni di attesa e ultime valutazioni di mercato per la Luciana Mosconi Ancona. La squadra è praticamente fatta e la Società sta riflettendo con attenzione agli ultimi ritocchi da apportare ad un roster che sembra già avere grandi qualità. La parola d’ordine è “senza fretta”, come del resto lo è stato negli ultimi mesi trascorsi lontano dal campo. La data del 31 luglio ormai alle porte sarà quella dove si sapranno i nomi delle squadre partecipanti al prossimo campionato di Serie B. Poi si dovrà aspettare ancora una settimana per il Consiglio Federale della FIP, previsto per il 6 agosto, che avvallerà il tutto e potrebbe già togliere i veli alla prossima stagione. Ovviamente l’intero pacchetto sarà orchestrato sotto la scrupolosa attenzione ai vari protocolli e disposizioni sanitarie che rischiano di farla da padrone almeno in questa fase embrionale di stagione.

Sono periodi di attesa anche per coach Stefano Rajola che dalla sua Pescara è in costante e continuo contatto con la dirigenza dorica per potersi far trovare pronto al momento del via. Giorni di lavoro sui taccuini e davanti al PC per il tecnico abruzzese che conta davvero le ore per tornare finalmente su quel campo dove ha speso più di una vita tra l’attività di giocatore e ora quella di allenatore.

Coach, quanto ti manca il parquet?
“Manca tutto ovviamente tantissimo. Manca la quotidianità di stare in palestra, manca il confronto continuo con i ragazzi e poi manca come l’aria la partita che è il risultato di quello che ognuno di noi fa durante la settimana. Inutile ribadire che sono stati mesi difficili, e non solo logicamente per il basket, ma adesso forse ci stiamo lasciando tutto alle spalle e speriamo davvero di essere vicini alla svolta che ci riporti a quella fantastica normalità che per noi significa stare e sudare su un campo di pallacanestro.”

Parliamo della tua nuova squadra. Come la giudichi e che etichetta le dai?
“Sono molto soddisfatto di quello che la Società ha fatto e sono altrettanto contento dei giocatori che siamo riusciti a portare all’interno del nostro roster. Elementi importanti ed esperti per la categoria ma allo stesso tempo con carta d’identità fresca. A oggi abbiamo 5 senior e tutti al di sotto dei 30 anni a cui aggiungiamo under di ottimo livello. Questa sarà senz’altro un arma in più su cui poter contare in una stagione avvolta tuttora da mille incertezze e che potrebbe essere anche anomala.Sarà una squadra che dovrà giocare in velocità per le caratteristiche dei giocatori. Abbiamo tanti elementi in grado di colpire con efficacia da tre punti e credo sia difficile “battezzarne” qualcuno per i nostri avversari. Inoltre abbiamo una buona intercambiabilità nei ruoli, tutti i giocatori possono interpretarne più di uno. Ho davvero tantissime soluzioni e questo non può che rendermi ulteriormente contento.”

A chi dice che manca fisicità cosa puoi rispondere?
“Rispondo che la fisicità non manca, semmai qualche centimetro. Comunque ad oggi ci manca forse un giocatore e magari potrebbe essere proprio quell’elemento in più che ci da maggior peso in area e andrebbe a completarci credo in maniera definitiva e ottimale. Stiamo riflettendo con attenzione sul da farsi e vedremo cosa succederà nelle prossime settimane. Già cosi comunque abbiamo tante soluzioni anche più vicino a canestro. Magari interpreteremo il gioco in maniera diversa.”

Veniamo alla preseason che mai come quest’anno è così importante ai fini dell’intero cammino. Che tipo di preparazione farai fare alla squadra?   
“Stiamo in questi giorni lavorando anche su questo. Sarà sicuramente una preparazione diversa. Dovremo aspettare innanzitutto le date di inizio campionato. Partiremo con un lavoro preventivo per far si che i ragazzi non inciampino in problemi fisici dopo tanta inattività. Devo dire che tutti i ragazzi stanno dimostrando grandissima professionalità e si stanno tenendo in allenamento a casa. Ma è innegabile che un conto è lavorare in palestra e poi al campo da soli, e un altro è farlo a livello di squadra. Credo che a ognuno di loro manchi proprio lo stare in gruppo e formare una squadra e questo lo potremmo avere solo quando si potrà ripartire stando tutti insieme. Inizieremo naturalmente con gradualità, ci sarà da vedere anche quando durerà la preparazione ma prima, ripeto, bisogna attendere le date.”

Negli ultimi giorni sono trapelate delle indiscrezioni sulla composizione dei gironi. Voci parlano di conferma di un gruppo con Emilia Romagna-Marche-Abruzzo, altre di un ritorno con le pugliesi come due anni fa. Qual è il tuo parere?
“Si dicono tante cose ma nulla è certo. Se si dovesse ripetere lo stesso criterio dell’anno scorso credo che il livello sia nuovamente molto alto con le emiliano-romagnole che stanno mantenendo grande qualità così come le abruzzesi. Qualora dovessimo finire con le squadre pugliesi ci sarebbero oggettivamente maggiori difficoltà logistiche e andremo comunque a incontrare squadre che fanno questo campionato da anni, alcune delle quali molto attrezzate, e che giocano in campi notoriamente caldi. Oltretutto non sappiamo neanche la formula del campionato. Ci piacerebbe sapere tutto adesso ma non è possibile. Abbiamo aspettato tanto, dobbiamo farlo ancora per un pò.”