In questi giorni i giocatori e le giocatrici di pallacanestro italiani hanno rispettato con serietà, dedizione e senza clamore tutte le indicazioni ricevute dalle autorità governative e sportive nazionali.

Come Associazione Giocatori abbiamo lavorato in silenzio con le Istituzioni, evitando in un momento così delicato interventi pubblici ma rimanendo sempre in contatto con gli atleti, affinché si sentisse forte la loro voce nei luoghi dove vengono prese le decisioni.

Abbiamo supportato e condiviso la scelta della sospensione dei Campionati, a tutela della salute dei giocatori, dei tecnici e degli staff delle società. Siamo consapevoli che ad oggi non è possibile ipotizzare l’evolversi della situazione. La nostra speranza è che lo stato del Paese vada presto verso un miglioramento e che si creino le condizioni per la ripresa e regolare conclusione dei Campionati, senza mettere in alcun modo a rischio la salute e la serenità dei giocatori e delle loro famiglie.

Riteniamo sia necessario comunque un periodo di stop alla ordinaria attività, anche nelle Coppe Europee, in modo che si chiarisca in maniera inequivocabile e nel dettaglio quali misure preventive devono essere adottate dalle società per la sicurezza dei giocatori che proseguiranno gli allenamenti e nel rispetto delle previsioni del DPCM del 9 marzo 2020. In questo momento, infatti, le misure individuali prescritte ai cittadini non possono evidentemente essere attuate nell’attività sportiva agonistica, in particolare in uno sport di contatto come la pallacanestro.

Come Associazione Giocatori siamo a disposizione di Federazione e Leghe per un confronto costante sulle future decisioni e sulle ipotesi organizzative, che si renderanno necessarie anche per concludere i Campionati con minor tempo a disposizione. Portare a termine la stagione è per noi un obiettivo importante, che va perseguito con impegno collettivo e spirito di adattamento.

La GIBA è in ogni momento al fianco dei giocatori e giocatrici di basket e lo sarà in ogni difficoltà che si troveranno nel prossimo futuro a dover affrontare.

Comunicato a cura di Ufficio Stampa GIBA.