Mouhammadou Jaiteh è a Torino da inizio Novembre 2018, collezionando finora 21 presenze e mettendo assieme 9.5 punti e 6.6 rimbalzi ad allacciata di scarpe. Il centro francese è stato raggiunto da Time Out, l’inserto della Gazzetta dello Sport, al quale ha svelato qualche retroscena sulla sua scelta di lasciare la Francia per il Piemonte.

A Limoges c’era una buona situazione societaria ed un bell’ambiente. Il problema era che in squadra c’erano già tre “5” e dopo 6 stagioni da pro in Francia mi è sembrato il momento migliore per provare qualcosa di nuovo” – spiega Jaiteh – “E’ stata una scelta molto rischiosa, poiché a Limoges avevo un buon contratto fino al termine della stagione, mentre per venire a Torino ne ho firmato uno di un mese e mezzo circa“.

Volevo provare a me stesso di avere il livello e la mentalità per fare qualcosa di buono, e in una situazione del genere non potevo fare altro che avere successo” – continua il 24enne – “Quando mi hanno detto che avrebbero prolungato il mio contratto sino alla fine della stagione ero molto soddisfatto. Il mio primo obiettivo a Torino era stato raggiunto. Ma me ne sono posto subito un altro, ovvero aiutare la squadra a restare in A“.

A proposito della società Fiat Torino Auxilium, continua ad esserci incertezza sul prossimo futuro. Come scrive Piero Guerrini su Tuttosport, ci sarà il 24 Aprile il prossimo incontro tra Antonio Forni e Giovanni Paolo Terzolo, nell’ultimo giorno utile per pagare in ritardo e con multe le competenze per i controlli Com.Tec. Sempre secondo Guerrini, però, il buco da coprire tra la stagione attuale e quella passata potrebbe essere superiore ai due milioni e settecentomila euro prospettati durante la trattativa con Leonis. Infine un dato emblematico: all’allenamento della squadra di ieri, scrive ancora Guerrini, c’erano appena quattro giocatori.