Prosegue il recupero di Matteo Malaventura, tornato a casa nei giorni scorsi dopo una settimana di ricovero in ospedale a causa del COVID-19, al quale il 41enne ex capitano dell’Azzurro Napoli Basket era risultato positivo. Il nativo di Fano è stato raggiunto da Il Biellese, raccontando ciò che ha passato sulla propria pelle.

Sinceramente non sono mai stato così male, è difficile descrivere i sintomi” – dice Malaventura – “Avevo mal di testa, mal di schiena e qualche problema a respirare, oltre ad una febbre alta che mi durava ormai da nove giorni. Questo mi ha fatto sospettare di avere il Coronavirus e, dopo una piccola crisi respiratoria, mia moglie ha deciso di chiamare il 118. Una volta in ospedale, ho effettuato il tampone e ho avuto conferma dei miei timori: ero positivo e mi è stata diagnosticata la polmonite da Covid-19“.

Continua Malaventura, che racconta i momenti passati in ospedale a Pesaro: “Sono stati giorni duri, prima attaccato ad una maschera poi, man mano che le cose andavano meglio, solo a dei piccoli tubi che mi aiutavano a respirare. Non appena i livelli di ossigeno e di saturazione sono tornati buoni, sono stato dimesso e sono tornato a casa. Ora devo stare due settimane in isolamento a casa, dato che ancora non sono guarito“.

Sono contento di poter raccontare tutto ciò, ma penso alle tante persone, soprattutto anziane, che invece non ce l’hanno fatta“, aggiunge, per poi ringraziare sentitamente medici ed infermieri: “Al termine di questa crisi, andrebbe fatto loro un monumento. Voglio ringraziare tutti, dal primo all’ultimo, mi hanno aiutato a sentirmi meno solo e dato la forza per combattere. Ogni giorno arrivano di continuo persone con sintomi gravi e, se non fosse per il loro sacrificio, sarebbe stato impossibile affrontare tutto ciò“.

Non poteva mancare il monito a tutti gli italiani: “Mi raccomando, è importante restare a casa e seguire le regole. In ospedale la situazione è tragica e lo posso confermare, avendolo visto con i miei occhi“.