Il primo squillo del 2020 e’ arrivato con un attimo di ritardo, dopo lo stop con Monopoli e il rinvio della gara con Francavilla, abbiamo dovuto attendere il 19 Gennaio per interrompere una striscia di tre risultati negativi e per consolidare una quinta posizione assolutamente meritata e prestigiosa in considerazione della qualità di questa C Gold.

Ed a proposito di qualità il prossimo impegno in calendario per il roster di coach Castellitto ci vede contrapposti ad una delle squadre più dense qualitativamente di questo campionato, una Pavimaro Molfetta che pur essendo una matricola ha da subito conclamato velleità molto più elevate di una semplice permanenza nella nuova categoria. D’altronde se in estate ti assicuri le prestazioni di un certo Bagdonavicious, mister salto di categoria e ci affianchi gente come Serino e poi peschi il jolly del secondo straniero, uno Staselis dal timbro più facile di un impiegato alle poste (miglior marcatore del campionato con 24 punti per allacciata si scarpe) ed hai già in partenza profili come Didonna, ex capitano MNB, uno dei migliori difensori in circolazione, o la saggezza tattica unita a una classe infinita di un sempreverde Maggi, allora non puoi puntare a un campionato solo normale. Ed i risultati lo confermano: 11 vittorie in 14 incontri, unici stop con Monopoli e due consecutivi con Lecce e Manfredonia.

Bravissimi i ragazzi di coach Carolillo a riprendersi di lì prontamente e inanellare tre vittorie consecutive con Altamura, Vieste e Taranto, soffrendo ma dimostrando di possedere quella tranquillità mentale per portare a casa i due punti in finali da tremarella. Sabato (occhio, non Domenica!) ore 21:00 si sfidano le due migliori fasi offensive del campionato, 84.7 per la MNB, 84.9 per la Pavimaro, all’andata fu spettacolo nello scenario del Pala Pinto, con Molfetta ad imporsi per 100 a 93. Quasi tutti a disposizione di coach Castellitto, che per la seconda settimana di fila potrà contare sull’organico al completo, a parte il lungodegente Teofilo. Ancora punteggio largo in previsione, considerate le premesse, pericoli pubblici n.1, con Staselis-Bagdo e la classe di un Maggi che nonostante le 39 primavere nell’ultima sfida vincente a Taranto è rimasto in campo 32 minuti. Ci sarà da lavorare tantissimo in assetto difensivo, limitare in fatto di punti i due lituani sarebbe già una buona base di partenza.