La crisi provocata dalla pandemia da COVID-19 sta colpendo e colpirà duramente la società nel suo complesso, sport compreso. Il basket italiano, a livello di Serie A (e non solo, chiaramente), vedrà un generale ridimensionamento e non poche squadre potrebbero decidere di ricollocarsi più in basso, visto il momento di difficoltà economica che stanno passando.

Tra quelle purtroppo maggiormente indiziate vi è una piazza storica come Pesaro, la quale potrebbe decidere di ripartire dalla Serie A2 e, in proposito, decisiva sarà l’assemblea del Consorzio Pesaro Basket di sabato 6 giugno. A sottolineare la possibilità concreta di una scelta in tal senso è lo storico ex presidente Valter Scavolini, raggiunto da Il Resto del Carlino.

Se a Pesaro non si trova una famiglia che rileva la società e la fa propria, con l’obiettivo di farla crescere e di disputare un campionato importante, con soldi e passione, allora non vedo futuro” – spiega l’imprenditore 78enne – “Fare la Serie A con il budget dello scorso anno? Impossibile, non credo proprio“.

Un Valter Scavolini che poi elogia Livio Proli: “Un manager di altissimo livello. Tre mesi fa venne a Villa Montani e, vista la nostra classifica del momento, parlammo di Serie A2” – racconta Scavolini – “Non penso che i discorsi futuri si discosteranno da quelli di quel periodo. Proli, ripeto, è un grande manager, ma a Milano lavorava con Armani, che qui da noi non c’è. Magari ci aiutasse a trovarne uno…“.