Tocca a Ousman Krubally, e dopo il titolo di MVP ottenuto domenica non potrebbe essere altrimenti, parlare del momento della squadra nella conferenza stampa di metà settimana. L’ex-giocatore di Legnano e Venezia è stato determinante nel successo che tiene ancora pienamente in corsa per la salvezza i biancorossi e così non si può non partire da un commento sulla sua prestazione: “Sapevamo l’importanza della gara -afferma il giocatore di Atlanta- e inoltre, a livello personale, non ero affatto contento delle mie ultime due gare. Questi due aspetti mi hanno motivato e spinto a dare anche più del 100%, per aiutare la squadra a ottenere un successo che sarebbe stato vitale. Ho pensato solo a questo, a dare il massimo, con grande energia, fin dalla palla a due. Questo si è tramutato in punti e rimbalzi e mi ha aiutato anche a non pensare troppo alle statistiche”.

La squadra, dopo gli aggiustamenti del mese di febbraio, aveva già mostrato segni di miglioramenti, ma prima di domenica, prima o poi, arrivava un momento in cui la luce sembrava spegnersi. Domenica invece le cose sono andate diversamente: “Eravamo spalle al muro – spiega Krubally – e quando sei in una situazione simile devi guardarti dentro e reagire, non puoi più subire. E’ stata una partita che può rappresentare una grande svolta, perché è stata la prima volta in cui, una volta acquisito un buon vantaggio, lo abbiamo mantenuto, restando sempre in controllo della partita”.

Il cambio di allenatore sembra aver dato subito i suoi frutti: “Moretti, con cui ancora ci stiamo imparando a conoscere, ha dato un’impronta – è il parere di Krubally – ma non ha stravolto il lavoro svolto da coach Ramagli. È cambiata l’intensità e l’approccio alla partita, questo sì, anche grazie alla grande energia e alle capacità di motivarci da parte del coach , ma direi che ci sono stati un insieme di fattori, non ultimo quello di essere costretti a tirare fuori il massimo perché consapevoli di non poterci più permettere passi falsi”.

Domenica al PalaCarrara arriverà Torino, in uno scontro diretto che vale una buona fetta di stagione: “Sarà fondamentale ricordarsi della partita con Reggio Emilia – afferma il numero 5 biancorosso – perché tre settimane fa ci siamo lasciati sfuggire quell’opportunità ed è stato molto grave. Dovremo rimanere concentrati e lucidi per 40 minuti e non ripetere gli errori commessi: sarà fondamentale giocare a basket e fare quello che ci piace e ci riesce. Dovremo entrare in campo con la giusta faccia, con energia, con aggressività e tanta fame. Torino ha un roster importante, forse in estate pensavano di poter raggiungere altri obiettivi, ma questo è il basket: a volte il campo dà risposte diverse da quelle che ci si erano immaginate. Sia noi che loro – conclude Krubally – siamo molto cambiati nel corso dell’anno, ma adesso entrambe le squadre hanno trovato il loro assetto definitivo: immagino che giocheranno con grande durezza e noi dobbiamo farci trovare pronti e rispondere. Abbiamo la grande fortuna di giocare in casa e so che i nostri tifosi ci daranno una grande spinta”.

Fonte: Ufficio Stampa Pistoia Basket