Impegno complicato per l’Oriora Pistoia di Alessandro Ramagli che affronterà tra le mura amiche la Dinamo Sassari. Urge la vittoria per Pistoia che può così mantenersi vicina alla zona salvezza.

“Siamo al dunque: o la va, o la spacca. Non ci sono mezze misure da adesso in poi perché siamo a nove giornate dalla fine, perché finora in fondo tutte le quattro squadre coinvolte nella lotta salvezza hanno fatto quasi a gara ad aspettarsi ma non è detto che sarà ancora così, perché abbiamo due partite in casa e perché tanto stare a pensare, fare calcoli, congetture e quant’altro non ci serve. In questo momento ci serve solo la vittoria: non abbiamo bisogno di alibi, di scuse, di distinguo. Da questo punto di vista, le due partite in casa consecutive sono molto importanti, ma tocca a noi cogliere i risultati, se vogliamo salvarci.

Sono una squadra rinnovata con un’attitudine offensiva importante, che usano molto bene l’onda del contropiede primario e giocano bene un pick ‘n roll dinamico. L’aspetto difensivo sarà per questo primario: servirà un assetto più stabile rispetto a quello delle ultime due gare e una presenza importante, perché Sassari è abituata a vincere a punteggi alti. A Cremona abbiamo sofferto molto in transizione nel primo tempo, poi siamo andati meglio, ma quel primo tempo con 51 punti subiti ha dato un indirizzo preciso alla partita.

 Dovremo essere meno timorosi perché non ha senso. Non abbiamo più molto da perdere ormai e sarà bene capirlo in fretta. A Cremona abbiamo giocato per tutto il primo tempo aspettandoci di prendere da un momento all’altro la sberla che ci sarebbe costata la partita. Siamo stati paurosi anche nelle scelte da fare: per non spendere un fallo per il timore di un antisportivo abbiamo concesso tanti canestri in transizione, cosa che loro amano fare e che ha dato tanta fiducia ai nostri avversari.

Peak sarà in campo. Ha la mano sinistra a mezzo servizio, ma da mercoledì si allena e quindi sarà della partita. Atleticamente stiamo meglio: abbiamo lavorato con pochi tempi di recupero e la situazione è in miglioramento. Non serve né raccontarci bugie, né dire che ancora siamo indietro, perché non ci deve interessare: non abbiamo assolutamente bisogno di alibi”. 

(Fonte: Ufficio Stampa Pistoia Basket 2000)