Secondo ko stagionale in Basketball Champions League per la Reyer Venezia. I Lagunari, impegnati al Taliercio contro il Nanterre per la sesta giornata del Girone B, dopo aver inseguito a lungo ed essersi presentati all’alba del quarto periodo avanti 69-66, sono crollati negli ultimi 10′, subendo un parziale di 18-33, cadendo così con il punteggio di 87-99.

Queste le considerazioni post partita di coach De Raffaele: “Prima di tutto vanno fatti i complimenti al Nanterre, che ha disputato una gran partita, soprattutto dal punto di vista realizzativo. Ci siamo trovati spesso ad inseguire, in particolare nel primo quarto, facendo un grande sforzo per riportare dalla nostra l’inerzia del match. Nel terzo quarto, quindi, con un ulteriore sforzo abbiamo allungato fino al +10. A quel punto, però, abbiamo commesso l’errore capitale di rilassarci e di compiere un passo indietro in difesa, concedendo ai nostri avversari di rientrare troppo in fretta“.

Nel quarto periodo, poi, ci siamo disuniti, anche a causa della perdita di alcuni riferimenti. Deron (Washington, ndr) era appena al rientro, Daye era fuori e in tante situazioni abbiamo giocato con vari elementi fuori ruolo” – continua De Raffaele – “Questo, però, non vuole essere una scusante, dato che abbiamo giocato un match al di sotto delle nostre possibilità difensivamente parlando, rincorrendo una squadra che ha invece giocato una partita lineare“.

Il rammarico è che, in un match così difficile per noi, soprattutto come letture, eravamo comunque riusciti a girare l’inerzia dalla nostra” – sottolinea il coach della Reyer – “E’ un peccato. Credo comunque che il segnale vada interpretato in senso un pò più profondo, nel senso che la testa fa sempre la differenza, e giocare tante sfide di questo livello ogni tre giorni richieda un’applicazione mentale per ogni possesso massimale. Non c’è mai una partita facile né in Italia, né tanto meno in Europa“.

E’ una lezione che dobbiamo imparare tutti, altrimenti si pensa che tutto venga d’inerzia” – conclude De Raffaele – “La nostra attenzione mentale è fondamentale, soprattutto in difesa, poiché sono tutti meccanismi che, quando si cala fisicamente, rischi di pagare se non si presta la dovuta attenzione“.