Il playmaker dell’AICS Caserta, Nick Buontempo, ha parlato in esclusiva ai microfoni di Tuttobasket del suo momento con l’AICS Caserta, del suo rapporto con la società e della prossima sfida in casa contro Roccarainola.

– Ciao Nick e grazie per questa tua intervista. Complimenti per questo tuo ottimo inizio di stagione, reputi la tua partenza la migliore della tua carriera fino ad ora?

“Sicuramente è stato l’inizio più divertente della mia carriera. Per questo voglio ringraziare fortemente il Coach e il Presidente Sagnella che mi hanno fatto “rinascere” sotto il punto di vista cestistico. Non nego che mi sto togliendo anche qualche sassolino dalle scarpe dopo la brutta stagione dello scorso anno e spero di continuare a contribuire in modo positivo per la crescita della squadra, perchè per me l’unica cosa che conta è vincere quando si entra in campo.”

– Dopo i fatti di San Giorgio sembrava che la luce dentro di voi si fosse spenta, poi qualcosa è cambiato e avete agguantato risultati importanti. Come giudicate il vostro inizio di campionato e dove può arrivare secondo te l’AICS?

“I fatti di San giorgio ci hanno toccato un bel po’, purtroppo abbiamo metabolizzato il tutto dopo un tato di tempo, ma forse è stato quello che ci ha fatto reagire e ci ha resi consapevoli che se entriamo in campo solo per giocare possiamo toglierci belle soddisfazioni come le ultime incredibili vittorie in trasferta ad Ischia e Scafati. Sicuramente siamo una squadra molto giovane,abbiamo avuto qualche passaggio a vuoto e in Serie D lo paghi subito;  penso che se continuiamo a giocare in questo modo possiamo meritare un posto ai playoff che sarebbe già un grande risultato, ma ora è ancora presto dirlo.”

– Domenica sarete di scena in casa contro Roccarainola in un match sicuramente tra i più importanti della nona giornata. Cosa pensi degli avversari e quali punti deboli andrete a colpire per centrare la vittoria?

“Domenica affrontiamo la prima in classifica e ovviamente penso sia una delle 2-3 squadre che punta a vincere il campionato.Quindi più che pensare ai loro punti deboli,  penserei ai nostri difetti, cercando di fare la partita perfetta e soprattutto iniziando con un approccio diverso dal nostro solito per non dover sempre cercare di fare miracoli per rimontare come abbiamo fatto in alcune occasioni.”