Al PalaDozza di Bologna, in uno dei quattro anticipi della 19° Giornata di Serie A, la Virtus di coach Djordjevic ha imposto la legge del più forte sull’OriOra Pistoia, abbattuta con un 90-60 che lascia ben poco spazio alle interpretazioni. I felsinei, che in classifica si portano a 32 punti (16-2 il record), vengono trascinati da Giampaolo Ricci (22+4 rimbalzi), in un match che ha visto 10 giocatori su 12 mandati in campo dal coach serbo timbrare il tabellino. Per i toscani, che rimangono a quota 10, il migliore è risultato Terran Petteway (16+5 rimbalzi).

Queste le parole di coach Sasha Djordjevic: “In questi tre giorni la squadra ha capito bene qual’era il giusto atteggiamento da tenere in questa partita. Sono stati molto concentrati fin dal riscaldamento, con 35 minuti tosti. Ci sono alcune situazioni di palle perse che dobbiamo sicuramente cercare di evitare; ma quando una partita va in un certo modo c’è più leggerezza nel lasciar andare il pallone. Ricci? Prima della partita di Coppa gli ho parlato, facendogli i complimenti per l’allenamento. Anche stasera (ieri ndr) ha fatto una grande partita, così come Baldi Rossi, che non scende mai sotto il livello che chiediamo. Sui punti degli italiani cosa posso dire, uno a zero per loro. Qui da noi hanno capito il loro ruolo e fa piacere perché siamo in Italia ma devono essere più vogliosi, più fanatici, più decisi“.

La caviglia di Hunter non è al 100% è ancora un po’ gonfia e senza il problema dei falli avrebbe potuto avere un po’ più di continuità. Bene anche Delia, a cui manca solo più convinzione e decisione in fase offensiva” – prosegue – “Markovic? Non sta benissimo. Si lavora ogni giorno ma lui non molla un attimo; anche oggi nel riscaldamento è stato esemplare e ha portato su tutta la squadra per poi arrivare a questo risultato. I complimenti? Vanno bene, sono dovuti, ma ora si resetta tutto perché è necessario recuperare forze fisiche e mentali per l’impegno in EuroCup. La possibilitá di ruotare i nostri centri mi serve in tante situazioni. Nikolic è un ragazzo paziente, un professionista serio. A volte mi spiace non trovare spazio per lui, ma stiamo costruendo qualcosa perché ne possa avere. È stato firmato anche per il suo atletismo“.

La parola passa poi a Michele Correa: “C’è poco da dire sulla partita, il divario qualitativo tra i due roster è stato evidentemente per tutti i 40 minuti. In alcuni frangenti, giocando al massimo delle nostre potenzialità, ci sono stati dei minuti di buon livello, ma ad ogni minima sbavatura siamo stati puniti. Credo il -30 non vada commentato a livello di punteggio, perché a livello di performance questa gara è stata meglio di altre trasferte. Abbiamo fatto delle cose buone e degli errori, su entrambi i fronti bisognerà lavorare in vista di una partita decisiva per noi come quella di domenica prossima. Nel terzo quarto fatto quello che dovevamo fare, mettendoli in difficoltà e prendendoci buoni tiri: purtroppo appena sono cambiate un po’ le carte in tavola abbiamo perso consistenza, anche perché per stare a quel livello di gioco abbiamo fatto uno sforzo massimale“.

Dichiarazioni a cura di Uffici Stampa Virtus Segafredo Bologna e Pistoia Basket 2000.