Com’è noto, la Federazione ha deciso d’interrompere definitivamente la stagione del basket italiano, ponendo fine anche al campionato di Serie A e a quello di Serie A2. Per quel che riguarda la massima serie, la Fip ha optato per non assegnare lo scudetto, nonostante nelle scorse settimane si fossero levate molte voci nel senso di darlo comunque alla Virtus Bologna, capolista al momento dello stop.

Non si sono fatte attendere le reazioni del mondo virtussino alla decisione della Federazione, a cominciare dall’AD Luca Baraldi: “Non ci siamo battuti per avere lo scudetto sul petto, quello se lo meritano i medici, gli infermieri, tutti gli operatori che in questo momento stanno combattendo contro il virus” – ha affermato dalle colonne del Corriere dello Sport – “Ad un certo punto noi e la Fortitudo ci siamo sentiti isolati, solo perché avevamo chiesto che la decisione venisse da chi è sopra di noi e non dalla Lega. Moralmente ci sentiamo i più forti del campionato e festeggeremo con i tifosi quando possibile“.

La parola passa poi a coach Djordjevic, raggiunto dal sito serbo nova.rs: “Sinceramente, è la decisione che mi aspettavo, viste le enormi difficoltà che ancora ci sono. Ci vorrà un bel po’ per tornare alla normalità, sia nel basket che nella società in generale. Tutto in secondo piano, scudetto compreso, poiché ora la priorità ora sono le vite umane“.

Una volta terminata questa pandemia, noi, la società, il governo, tutti insieme cercheremo di ricreare un ambiente in cui ci sarà gente che potrà godersi una partita di basket, o un film al cinema, uno spettacolo al teatro” – aggiunge – “La paura di queste settimane non svanirà rapidamente e, se devo essere sincero, non mi stupirei se la gente, ad emergenza conclusa, continuasse ad usare le mascherine per molto tempo. Abbiamo subito un duro colpo, non sarà facile ma ci rialzeremo“.

Ha detto la sua anche Giampaolo Ricci: “Un peccato questa decisione. Forse si poteva aspettare qualche giorno in più, forse è stato meglio così… Quel che è certo è che stavamo andando alla grande, sembrava l’anno giusto pur con le sconfitte in Coppa Italia e nell’Intercontinentale. Spero che tutto ciò ci motivi ancor di più il prossimo anno“, ha spiegato nella trasmissione ‘L’Ora Dario‘, su Radio Bologna Uno.

Sull’eventuale scudetto a tavolino, Ricci ha risposto sinceramente: “Da tifoso Virtus l’avrei preso volentieri. Avrebbe colmato quel vuoto che sento dentro ma, soprattutto, avrebbe dato un senso a tutti gli sforzi nostri e dello staff, oltre che della società. Ci sbattiamo da agosto, sarebbe stato un riconoscimento giusto. Ragionando razionalmente da giocatore, invece, sono consapevole che avrebbe avuto un valore pari ad un terzo rispetto ad uno conquistato sul campo, dopo una grande battaglia ai Playoff“.