La finale più attesa e pronosticata. Domani alla Virtus Segafredo Arena (ore 18) a contendersi la Supercoppa Italiana 2020 ci saranno Olimpia Milano e Virtus Bologna che, nelle rispettive semifinali, hanno avuto la meglio di Reyer Venezia e Dinamo Sassari.

Il programma si è aperto con la sfida tra la squadra di coach Messina e quella di coach De Raffaele. L’avvio è tutto di marca Olimpia, con Punter che mette il layup del +8 dopo 3’18” di gioco (13-5); poi è Micov, da tre, a timbrare il +11 (20-9 a 4’04” dalla prima pausa). Al 10′, i meneghini conducono 26-15. Venezia non riesce a reagire, faticando tantissimo in attacco. Emblema ne è un secondo quarto da appena 8 punti a referto, con Milano (bene Delaney) che torna negli spogliatoi sul +20 (43-23).

Lo spartito del match non cambia al rientro in campo, con l’Olimpia che tocca subito il +23 con un’inchiodata di Punter (46-23 dopo 1’32”). Qui, inattesa, arriva la reazione dei Lagunari; con le bombe di Mazzola e Chappell la squadra di coach De Raffaele riesce anche a scendere sotto la doppia cifra di svantaggio (55-46 a 43″ dalla fine del quarto), prima che due liberi di Tarczewski fissino il punteggio all’ultima pausa sul 57-46.

Il quarto finale è teso: l’Olimpia vuole evitare un ribaltone che avrebbe del clamoroso, mentre la Reyer cerca con tutte le sue forze di rientrare definitivamente in partita. Milano sembra chiuderla quando, a 2’16 dal termine, Delaney mette un 2/2 dalla linea della carità che vale il +12 (67-55); ma Venezia risponde con un 3-10 di parziale che vale il -5 con 21″ sul cronometro (70-65). Ma è troppo tardi e i liberi dei vari Delaney, Cinciarini e Punter fissano il punteggio sul 76-67. Malcolm Delaney spicca nell’Olimpia (19+6 assist e 4 rimbalzi), mentre Mitchell Watt (19+6 rimbalzi) è stato il migliore per la Reyer.

Poi è stato il turno di Dinamo-Virtus. Si comincia e in campo le due squadre vanno subito all’attacco. A risultare maggiormente efficaci sono i sardi, che vanno sul 20-12 con un canestro di Burnell (2’53” alla prima pausa); la Virtus riesce nell’intento di non far andar via precocemente gli avversari e, dopo aver chiuso la prima frazione sotto di 5 (24-19), in apertura di secondo quarto risalgono fino al -1 con Abass (26-25 dopo 1’55”). Sassari, però, è ben presente e riaccelera nuovamente, toccando il +8 grazie al duo Bendzius-Spissu (36-28 e 4’56” da giocare). Ancora una volta, però, le V Nere reagiscono e terminano il primo tempo in scia agli avversari (42-40).

Nel terzo quarto, il match si mantiene equilibrato. Il primo vantaggio dei felsinei si materializza a 6’39” dall’ultima pausa, con una bomba di Markovic (47-50). La Dinamo perde coach Pozzecco, espulso per somma di tecnici, ma con la testa è ancora assolutamente in partita, tanto che Spissu da tre riporta avanti i sardi (56-53 a 3’11” dalla sirena). Al 30′, è di nuovo la Virtus a condurre (59-62). Si decide, quindi, tutto nel quarto periodo. Dopo la tripla del 62-62 firmata da Pusica dopo 24″, i ragazzi di coach Djordjevic piazzano il break che spezza le gambe agli avversari; un 2-16 mortifero, sigillato dalla schiacciata di Alibegovic, che vale il +14 con 4’59” sul cronometro (64-78).

La Virtus tocca anche un massimo vantaggio di +17 con Markovic (70-87 ad 1’34” dal termine), per poi finire il match sul 76-88. Quattro i giocatori in doppia cifra per i bianco-neri, con top-scorer Milos Teodosic (13+6 assist) ed Awudu Abass (13). Alla Dinamo non sono state sufficienti le prestazioni di Miro Bilan (24+13 rimbalzi), Marco Spissu (17+6 assist) e Jason Burnell (13+6 rimbalzi e 4 assist).

SUPERCOPPA ITALIANA 2020 SEMIFINALI

Olimpia Milano – Reyer Venezia 76-67
Dinamo Sassari – Virtus Bologna 76-88