Sarà Elston Turner l’esterno americano della De’ Longhi Treviso Basket 2019/20. Nato a Sacramento il 5 maggio 1990 (ma è texano di Missouri City), alto 195 cm, Turner è un esterno in grado di ricoprire tutti i ruoli del back court. Giocatore di esperienza, conosce bene il campionato italiano avendo esordito da “pro” dopo il college a Texas A&M nel 2013/14 con la maglia di Pesaro, per poi giocare a Brindisi (’14/15), due anni alla Vanoli Cremona (’15/17), poi in A2 a Siena nel 2017/18, Napoli e nell’ultima stagione in Germania al Bremerhaven.
E’ un giocatore con il basket nel sangue: la mamma era una star a North Texas University, il padre, omonimo, è stato un solido giocatore NBA per una decina di stagioni (con una breve esperienza anche in Italia a Pesaro) ed è attualmente assistente di coach Mike D’Antoni a Houston nella NBA.

Turner ha chiuso la sua carriera collegiale nel 2013 a Texas A&M (i primi due anni di college li giocò invece a Washigton) con cifre di assoluto rispetto, 17,5 punti di media (42,6% da due, 36,1% da tre, 84,8% nei liberi con 3 rimbalzi e 3 assist. Ha esordito nel basket professionistico a Pesaro nel 2013/14 e al primo anno nella massima serie italiana ha viaggiato a 16.7 punti (con un “high” di 37), trascinando a suon di canestri decisivi la squadra alla salvezza. Prosegue la carriera in Italia, confermandosi ben oltre la doppia cifra sia nell’annata brindisina (preceduta da una brevissima parentesi in Francia, a Chalon), che nelle due stagioni a Cremona (13.8 nei play off nel 2016/17). Nel 2017/18 accetta la chiamata della Mens Sana Siena in A2 dove il suo fatturato parlava di 15 punti a gara con 4 rimbalzi e 4 assist, prima del passaggio a Napoli dove mette in carniere 22.7 punti a gara. Nella passata stagione 2018/19 è in Germania, a Brema: con il Bremerhaven nella massima serie tedesca ha viaggiato a 12.7 punti a gara in 31 minuti di utilizzo medio con il 47.4% da due e il 39.4% da tre, l’81% ai tiri liberi conditi da 2.5 rimbalzi e 3.8 assist. Giocatore completo, può giocare nei tre ruoli “dietro”, nasce come realizzatore per poi nel corso della carriera diventare anche un costruttore di gioco capace all’occorrenza di segnare, sia con il tiro da fuori che in avvicinamento grazie a importanti doti fisiche. Ama prendersi responsabilità, come dimostrano i numerosi canestri decisivi segnati in carriera nei finali di partita.

Fonte: Ufficio Stampa De’ Longhi Treviso Basket