
U17 Ecc: tre quarti in testa, poi la Valdiceppo cede alla Fortitudo
Valdiceppo – Fortitudo 46 – 61 | |
Parziali: | 16-8, 11-15, 8-12, 11-26 |
Arbitri: | Doronin e Silvestro |
Valdiceppo: | NIang 11, Cimarelli 6, Tucci 4, De Paola 2, Speziali 2, Chinea G. 3, Pandimiglio 6, Befani, Spagnoli, Sciamanna, Chinea N. 12, Ortolani. All. Traino |
Fortitudo: | Cassar 2, Baldoni, Pucci 25, Baldelli 4, BA 8, Pasquinelli 8, Calisti 1, Albero 8, Montalbano, Provenzani, Barban 5. All. Sbarra |
Sfida coraggiosa quella della Valdiceppo, che ha affrontato senza timori reverenziali la capolista Fortitudo Roma, unica squadra finora imbattuta del girone. Reduce dall´ampio successo casalingo con Empoli, la formazione allenata da Stefano Sbarra non ha avuto vita facile, ed è riuscita a prendere definitivamente la testa solo nell´ultima frazione, quando ha colpito con continuità dall´arco punendo gli aiuti a centro area della difesa ponteggiana.
Dopo un iniziale sbandamento, costato il primo parziale di 0-5, i padroni di casa erano stati davvero bravi a chiudere tutti gli spazi in difesa, lavorando con grande applicazione contro il pick and roll e tagliando tutti i rifornimenti al gigantesco Ba sotto canestro. Molto efficace il tagliafuori di Niang in questa fase, e la presenza continua di Cimarelli su entrambe le metà campo fa il resto, portando la Valdiceppo in vantaggio per 16 a 8 alla prima sirena. I romani scelgono ben presto la difesa a zona per togliere ritmo agli avversari, ed hanno il merito di costringeli a spendere molti falli nel tentativo di contenere le iniziative uno contro uno. E´ così che Pucci, il migliore dei suoi questa sera, va a canestro e si guadagna molti tiri liberi a favore. Nicola Chinea, Cimarelli e Niang devono passare diversi minuti in panchina gravati di tre falli, ma anche la panchina capitolina non è per nulla d´accordo con il metro arbitrale, e viene raggiunta prima da un tecnico e poi da una seconda sanzine, che costa l´allontanamento di coach Sbarra, un provvedimento davvero troppo severo. Intanto Nicola Chinea e Pandimiglio la mettono da tre punti, ma la circolazione della palla non è abbastanza rapida e per di più si fa male anche Tucci, ricadendo sul piede di un avversario. All´intervallo la distanza tra le due squadre è di sole 4 lunghezze, 27-24, l´esito del march ancora tutto da decidere.
Una spallata importante la tira di nuovo Pucci quando si torna in campo: 9 punti di seguito in una gara così equilibrata spostano un bel po´, ma la Valdiceppo è sempre lì: si rivede Giovanni Chinea dopo il lungo stop per l´infortunio alla spalla, mentre Speziali lotta davvero su ogni pallone: risultato 35 pari con 10 minuti ancora da giocare.
Alla volata finale però la Fortitudo arriva con più determinazione, mentre i ponteggiani sono troppo perimetrali nell´attaccare la zona finiscono per accontentarsi delle conclusioni da fuori. Tucci stringe i denti e prova a tornare in campo, ma la via del canestro si fa sempre più impervia mentre Roma ha trovato il ritmo giusto: un paio di tap in schiacciata di Ba spostano definitivamente l´inerzia della partita, poi quando anche Albero e Barban la infilano dalla lunga, rimane poco da fare, se non provarci fino alla sirena, che segna il 46-61 finale.
“Siamo soddisfatti per l´approccio e la capacità di mantenere alta l´intensità e la concentrazione dei nostri ragazzi” il commento a fine partita dello staff tecnico, “abbiamo fatto quello che ci eravamo proposti e portato la partita dalla nostra parte, senza pagare dazio alla maggiore fisicità dei nostri avversari. In attacco invece abbiamo perso un po´ di incisività con il passare dei minuti, anche per merito della Fortitudo che ha presidiato l´area con grande efficacia. Peccato esserci un po´ disuniti nel finale.”
Una spallata importante la tira di nuovo Pucci quando si torna in campo: 9 punti di seguito in una gara così equilibrata spostano un bel po´, ma la Valdiceppo è sempre lì: si rivede Giovanni Chinea dopo il lungo stop per l´infortunio alla spalla, mentre Speziali lotta davvero su ogni pallone: risultato 35 pari con 10 minuti ancora da giocare.
Alla volata finale però la Fortitudo arriva con più determinazione, mentre i ponteggiani sono troppo perimetrali nell´attaccare la zona finiscono per accontentarsi delle conclusioni da fuori. Tucci stringe i denti e prova a tornare in campo, ma la via del canestro si fa sempre più impervia mentre Roma ha trovato il ritmo giusto: un paio di tap in schiacciata di Ba spostano definitivamente l´inerzia della partita, poi quando anche Albero e Barban la infilano dalla lunga, rimane poco da fare, se non provarci fino alla sirena, che segna il 46-61 finale.
“Siamo soddisfatti per l´approccio e la capacità di mantenere alta l´intensità e la concentrazione dei nostri ragazzi” il commento a fine partita dello staff tecnico, “abbiamo fatto quello che ci eravamo proposti e portato la partita dalla nostra parte, senza pagare dazio alla maggiore fisicità dei nostri avversari. In attacco invece abbiamo perso un po´ di incisività con il passare dei minuti, anche per merito della Fortitudo che ha presidiato l´area con grande efficacia. Peccato esserci un po´ disuniti nel finale.”
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