Un derby tutto blaugrana. In casa della Scandone Avellino la Virtus Arechi Salerno gioca una nuova prestazione di spessore e con merito si impone 75-82.

La Supercoppa Centenario per la squadra di Parrillo si chiude (purtroppo) in anticipo, ma questo non intacca minimamente le risposte date dal gruppo e la sua conseguente crescita. Con il solito problema delle svariate assenze, ogni giocatore chiamato in causa ha raddoppiato nuovamente gli sforzi. Dal primo all’ultimo minuto. Dal più grande al più piccolo. Già i piccoli, bravissimi a reggere l’urto dell’emozione. Ma andiamo con ordine. Pronti via e la Virtus segna da tre praticamente da ogni posizione (due per Rezzano e De Fabritiis, una per Beatrice), poi con il passare dei minuti ci pensa il capitano Tortù bravo a segnare praticamente in tutti i modi (7 i punti in fila). La Scandone, però, non molla e mette la testa avanti in chiusura di primo quarto (23-22). Ma per pochissimo. Domandare a Tortù che anche a inizio seconda frazione si mette in mostra con 5 punti in sequenza. Poi dopo la risposta di Marra, ecco che entrano in scena i giovani della cantera salernitana. Contemporaneamente coach Parrillo, senza paura, getta nella mischia tre 2003: Di Donato, Venga e D’Amico (successivamente toccherà a Gervasio). Il primo si sbatte in difesa, il secondo e il terzo si mettono invece in mostra in attacco.

 

Dopodiché riecco Tortù che colpisce anche dall’arco. Avellino intanto, oltre allo svantaggio, deve fare i conti con l’infortunio di Janelidze che al 18’ lascia in anticipo la partita del Pala del Mauro. Tocca, quindi, spesso e volentieri a Marra il compito di trascinare gli irpini in fase offensiva, sue le due triple quasi in chiusura di terzo quarto del 58-57 dopo il +8 costruito dalla Virtus sull’asse Rossi-Rezzano a inizio ripresa. Ma come sempre ci pensa Tortù a ribaltare il punteggio e ridare il vantaggio ai suoi. Un vantaggio gestito fino alla fine grazie alle “bombe” dei vari Rezzano, De Fabritiis e Beatrice e ai 5 punti e 2 recuperi di Rossi che mette definitivamente la parola fine sul derby: “Era importante vincere, avevamo infatti una grande voglia di rivalsa, ed era altrettanto importante continuare a crescere come squadrail pensiero a fine partita del primo assistente Nicola Amato -. Bravi i senior per come hanno tenuto il campo durante la gara, ma bravi anche i giovanissimi che si sono fatti trovare pronti dando un contributo rilevante”.

 

SCANDONE AVELLINO-VIRTUS ARECHI SALERNO 75-82 (23-22, 40-43, 60-61)

Scandone: Costa 10, Marra 12, Genovese, Galipó 2, Sousa 19, Janelidze 11, Uchenna 7, Riccio 3, Monina 8, Mazzarese 3, Marzaioli ne, Mraovic ne. Coach: De Gennaro

Virtus: Tortú 29, De Fabritiis 11, Beatrice 6, Rezzano 13, Mennella 6, Rossi 8, Venga 7, Di Donato, D’Amico 2, Gervasio. Coach: Parrillo