Mentre tutto il Paese (e il mondo) combatte con la pandemia da COVID-19, nel basket italiano ferve il dibattito tra chi è favorevole a riprendere la stagione, non appena la situazione lo consentirà, e chi invece preferirebbe concentrarsi sul 2020/21, dichiarando conclusa l’annata in corso e ragionando primariamente su come arginare la crisi economica che colpirà (e sta già colpendo) tutto il movimento. Un fronte, quest’ultimo, che appare ingrossarsi ogni giorno che passa.

Prendiamo ad esempio Giancarlo Sacco, head coach della Victoria Libertas Pesaro, il quale s’inserisce nella discussione sottolineando, in un’intervista al Resto del Carlino, come per lui la stagione sia da considerarsi chiusa, essendoci in questo momento altre priorità. “Non ho nulla da eccepire riguardo a chi sta cercando soluzioni che permettano di terminare il campionato; anzi, lo rispetto. Ma io sono un tipo pragmatico e penso che, prima di fare tutte le ipotesi del caso, ci siano altre cose alle quali va data priorità. Per quel che mi riguarda, la stagione è terminata“, spiega Sacco.

I dubbi sono tanti, secondo il 63enne pesarese: “Per esempio, quando finirà questa pandemia? Quando finalmente decessi e contagi caleranno in modo consistente, siamo sicuri che potremo tornare in fretta ad una vita ‘normale’? C’è poi il capitolo squadre, che sicuramente non saranno le stesse pre sospensione. Tanti stranieri se ne sono andati e non si sa se torneranno; non sappiamo se e come le squadre potranno nel caso sostituirli, sia per una questione di tesseramenti che per una questione economica. Ripeto, le incognite sono troppe“.