Il capo allenatore biancoazzurro Frank Vitucci ha incontrato questo pomeriggio i giornalisti presso la sala stampa ‘Antonio Corliano’ nel Palasport “E. Pentassuglia”. Giorno in cui, l’indimenticato presidente dal 2004 al 2010 della New Basket Brindisi, avrebbe festeggiato il suo 74esimo compleanno.

Domenica alle ore 20:45 andrà in scena il terzo atto stagionale del derby del sud tra la Sidigas Avellino e la Happy Casa Brindisi: “Brindisi e Avellino sono piazze simili per attaccamento alla squadra, identità del territorio che rappresentano e mentalità di vivere la pallacanestro h24 – spiega il coach biancoazzurro – nel bene e nel male. Sarà una partita vivace e intensa, come lo sono state le precedenti sfide stagionali tra precampionato, regular season e Coppa Italia. Il quarto di Final Eight probabilmente è stato l’incontro  più emozionante e vibrante dell’intera manifestazione. Tutto si dovrà concentrare sul rettangolo di gioco e le tifoserie dovranno onorare lo spettacolo, come già avvenuto a Firenze quando si mostrarono esemplari per calore e passione colorando la città e il palasport intero”.

Previste diverse centinaia di tifosi brindisini diretti al Pala Del Mauro domenica sera, alla ricerca di quei 2 punti che garantirebbero l’aritmetico accesso ai playoffs con un turno di anticipo: “Conteremo anche questa volta sulla spinta del nostro pubblico, sempre presente e numeroso pur in trasferta. Non so cosa abbia voluto intendere il mio collega Massimo Maffezzoli con le sue dichiarazioni. Non si gioisce contro gli altri ma per sé stessi – sottolinea Frank Vitucci – nessuno ha pensato a sorridere per altri motivi a Firenze. Questo è lo sport e gli auguro eventualmente di gioire per sé e non contro Brindisi. Accentuare i toni è da irresponsabili, non è una guerra o un dramma la partita di domenica. Ci saranno due squadre che si sfideranno a viso aperto, in modo sfrontato per giocarsi un obiettivo importante e suggestivo come l’accesso ai playoffs”.

Chiusura finale sulla situazione legata all’infermeria e alla possibilità di intervenire sul mercato: “Ho una squadra vera che in alcuni frangenti devo anche frenare per troppo impeto e volontà ma le difficoltà quotidiane nel lavoro in palestra ci sono e sono evidenti a causa di alcuni problemi di affaticamento muscolare. Ho chiesto al club di provare a trovare un rinforzo per l’eventuale post season in modo da renderci ancor più competitivi. Il club si sta adoperando – conclude l’allenatore della Happy Casa – non è certamente un pensiero predominante e vedremo cosa accadrà nei prossimi giorni”.

Fonte: Ufficio Stampa Happy Casa Brindisi