Quella di ieri per l’Acqua San Bernardo Cantù è stata la quarta sconfitta consecutiva, oltretutto arrivata in maniera rovinosa, sul parquet della Vuelle Pesaro. La squadra di coach Repesa ha dominato, vincendo 107-83, toccando però il +30 a fine terzo quarto. Coach Cesare Pancotto ha parlato così del momento difficile che sta vivendo la squadra, assumendosi le responsabilità della sconfitta.

Innanzitutto riconosciamo i meriti di Pesaro, che ha giocato con agonismo, cuore ed energia, indispensabili in questo campionato e per questo tipo di partite. Mi sento il primo ed unico responsabile di questa situazione. Credo molto in questa squadra, ma non riuscire a far sentire loro l’energia, l’amore, il desiderio e la consapevolezza di lottare per un traguardo come la salvezza mi dà fastidio“, dice Pancotto.

Dire che uno è arrabbiato è scontato dopo una prestazione del genere, ma se non hai le cose che abbiamo detto incontri difficoltà, come quelle che oggi abbiamo trovato a Pesaro” – aggiunge il coach di Cantù – “Oggi, ripeto, è mancato l’allenatore, oltre ad aver incontrato una squadra che ci ha indicato la strada. Cuore, orgoglio, energia, difesa. Giocare due quarti, prendere 55 punti, commettendo appena cinque falli, significa non interpretare la gara nel modo giusto. E questa è mia responsabilità“.