Nemmeno il tempo di archiviare la stagione 2021/22 con i playoff ancora in corso che il CJ Basket Taranto ha cominciato a mettere le basi per il prossimo anno. Il primo cardine per l’annata 22/23 sarà ancora una volta coach Davide Olive l’allenatore che ha accompagnato la crescita del sodalizio rossoblu in questi ultimi 4 anni portandolo per due volte di fila ai playoff.

Coach, sono passati pochi giorni dalla sconfitta in gara 3 contro Rimini ed è subito arrivato il rinnovo, che segnale è stato per te da parte della società?

È stato un segnale importante, che ha dimostrato solidità nel rapporto tecnico e umano tra me e il CJ. Un segnale che mi rende orgoglioso e mi dà fiducia per la nuova stagione.

Sarà la tua quinta stagione, la quarta intera, sulla panchina del CJ, è oramai un rapporto speciale con Taranto e con il Cus?

La mia storia è fatta di rapporti lunghi di collaborazione. Sono un allenatore a cui piace costruire e far crescere il progetto anno dopo anno. Taranto è una città dalle grandi potenzialità, proiettata verso i giochi del mediterraneo. Il CJ deve continuare a crescere e guardare avanti.

Dopo Rimini e nella cena di fine stagione hai detto parole precise, di ringraziamento ma non solo, che messaggio era?

Dopo Rimini il mio era un appello alla città, alle forze imprenditoriali, ai tifosi per cercare di aiutare e sostenere il patrimonio CJ Taranto. Era anche un ringraziamento al mio gruppo di lavoro tecnico e dirigenziale per tutto il lavoro svolto.

Bello vedere il palazzetto finalmente pieno, post pandemia, per gara 3?

Certamente, in questi due anni, con una squadra sempre ad alti livelli, non ci siamo potuti purtroppo godere il palazzetto sempre pieno e il calore dei nostri tifosi ma si vede che Taranto ha voglia di gran basket, il calore di gara 3 è stato emozionante. Ringrazio il pubblico, i tifosi che ci sostengono, ma anche chi ci supporta come la società satellite Virtus Taranto con i suoi referenti tecnici Mario Cottignoli e Stefano Mineo.

Che stagione sarà la prossima con all’orizzonte la riforma dei campionati?

Sarà una stagione diversa, forse sarà un campionato spaccato in due, tra le realtà che allestiranno roster importanti per provare a stare in questa nuova B1 e squadre che approfittando della riforma proveranno a risparmiare allestendo team più giovani e meno costosi. La parte alta della classifica ci saranno squadre di altissimo livello.

Che CJ sarà, hai già in mente qualcosa?

Mi incontrerò nei prossimo giorni con la società. L’idea sarà provare a ripartire da un nucleo della squadra di questo anno, provare a trattenere chi ha fatto bene e poi costruire una squadra con un roster più profondo rispetto alle precedenti stagioni. Stiamo lavorando molto nella ricerca dei profili under adatti al progetto.

Uffiicio Stampa CJ Taranto