Torna in campo stasera la Vismederi (PalaOrlandi, ore 21) per affrontare gara-4 con Arezzo che domenica scorsa, passando al PalaEstra, si è portato prepotentemente sul 2-1.

Un compito quindi arduo attende la squadra di Francesco Braccagni che comunque è fortemente intenzionata a dare battaglia fino all’ultimo a un’avversaria di tutto rispetto che ha dimostrato di possedere tutte le potenzialità per il salto di categoria. D’altronde il presidente Castelli durante la scorsa estate aveva allestito una squadra per puntare dritto alla promozione, cosa che non si è concretizzata nella fase regolare dove Prato ha primeggiato su tutti, ma adesso la formazione amaranto è a un passo dal cogliere l’obiettivo. La Vismederi che scenderà in campo questa sera, è una squadra piena di acciacchi, con Tognazzi in primis che sembra non aver risolto una contrattura muscolare a un polpaccio; anche Giulio Chiti, reduce da una brutta caduta in gara-3, è dolorante alla schiena, ma stringerà i denti e sarà della partita, così come Ceccatelli che ha giocato con una vistosa fasciatura alla testa. La Vismederi dunque è obbligata a vincere per tentare poi il tutto per tutto in occasione dell’eventuale bella prevista per domenica 9 ad Arezzo. Di fronte a un numeroso pubblico, oltre 800 le presenze tra cui 150 sostenitori della formazione amaranto, la Vismederi in gara-3 è rimasta in partita fino a 3’ dal termine (59-61), poi la situazione falli e infortuni ha impietosamente condizionato le battute conclusive. Meglio sorvolare sulla direzione arbitrale, molto contestata (solo 11 i falli totali fischiati ad Arezzo (!) contro i 28 di Siena tra cui 2 falli tecnici). La squadra comunque ha fatto tutto quello che poteva, trascinata generosamente da un Duccio Benincasa, che ha festeggiato le 300 presenze in maglia gialloverde. Anche i tifosi della Piaggia hanno sostenuto con grande enfasi i propri beniamini e lo faranno anche stasera: “Ringrazio di cuore la nostra tifoseria – ha detto il presidente Montomoli – che non ha mai fatto mancare il caloroso apporto ai giocatori in campo. Siamo veramente una bella realtà e aldilà di come andrà a finire, sono orgoglioso di un ambiente che sulla scia dei successi conseguiti quest’anno a tutti i livelli, è cresciuto in maniera sostanziale.”