Questa mattina all’Aquila Store è stato presentato alla stampa il nuovo allenatore della Dolomiti Energia Trentino, Paolo Galbiati: tanta emozione e atmosfera frizzante nel quartier generale bianconero alla presenza di giornalisti, collaboratori del club e qualche tifoso curioso di sentire le prime parole del nuovo coach lombardo.
Dolomiti Energia Trentino, le presentazione di Galbiati
BRUNO GIAMPIERETTI (Vice Presidente DOLOMITI ENERGIA TRENTINO): «A nome di tutto il Club e il CDA do il benvenuto a Paolo Galbiati nella grande famiglia di Aquila Basket: è un nuovo capitolo che affrontiamo insieme con grande entusiasmo. Sono molto contento della grande partecipazione a questa conferenza stampa, da parte dei media ma anche di tante anime del Club, a significare il grande senso di comunità e di unione in una giornata importante».
ANDREA NARDELLI (Direttore Generale DOLOMITI ENERGIA TRENTINO): «Paolo incarna tutto ciò che stavamo cercando per il ruolo di capo allenatore: è una figura che conosciamo da tanti anni, che ha sempre ricoperto un ruolo di primo piano in tutti i progetti di cui ha fatto parte. A Trento, come ho avuto spesso occasione di dire, cerchiamo prima di tutto persone: coach Galbiati ha le caratteristiche umane e professionali perfette per la nostra visione. E’ una persona dotata di grande intelligenza, è curioso, ha espresso grande voglia di mettersi in gioco: in un contesto di basket italiano sempre più competitivo in cui ci scontriamo con realtà con budget più alti del nostro, la differenza la dobbiamo fare con le idee. E Paolo ci porta idee e freschezza per affrontare insieme, al meglio, un progetto tecnico di medio periodo».
Le parole di Galbiati
PAOLO GALBIATI (Allenatore DOLOMITI ENERGIA TRENTINO): «Dire di sì a Trento è stata una scelta facile, sono orgoglioso di essere stato contattato e di essere qui oggi: la squadra è espressione di una società seria, strutturata, capace di investire e di innovare anche sul settore giovanile e nel sociale. C’è una visione, un progetto, e sono davvero felice di farne parte: non vedo l’ora di cominciare, anche se in questi giorni mi sto già confrontando costantemente con Andrea e Rudy Gaddo, il direttore sportivo. Il progetto tecnico della squadra? La Dolomiti Energia ha un DNA e una storia ben consolidata: non vogliamo snaturare quel DNA, ma anzi provare a mantenerlo e migliorarlo. Sarà un squadra di giocatori affamati, che portino energia, freschezza, cattiveria agonistica. Ci saranno degli aspetti “non negoziabili”, come dice Rudy: vogliamo gente che sia qui per fare la migliore stagione della propria carriera, che abbia voglia di costruire qualcosa insieme. Da questa base cercheremo i profili giusti per completare la squadra, ripartendo da alcune certezze: la cosa importante sarà riuscire a condividere e coinvolgere tutti in questo processo, squadra e staff tecnico e atletico, che ho conosciuto in questi giorni e che sarà confermato al completo. Lo spirito battagliero che vogliamo mettere in campo spero che contagi anche i nostri tifosi: sarebbe davvero bello giocare in un palazzetto pieno e ribollente come quello che in tante occasioni ha trascinato Trento nelle pagine più belle della sua storia».