Tutto il basket (come il resto del mondo dello sport italiano e non solo) s’interroga su quale sarà il prossimo futuro, quando e in che modo, soprattutto, avverrà la ripresa delle attività. Il presidente della Fortitudo Bologna, Christian Pavani, ha risposto ad alcune domande sulla Gazzetta dello Sport, dopo l’evento ‘Pasqua con i tifosi’ che ha portato seicento fan biancoblù in collegamento con il Presidente durante una videoconferenza di un paio d’ore.

L’idea era quella di passare due ore insieme per ribadirci che la Fortitudo c’è e ci sarà. Noi non chiudiamo, non molliamo e ripartiremo, anche se ci attendono mesi difficili” – ha spiegato Pavani a Vincenzo Di Schiavi, parlando dell’iniziativa con i tifosi – “È complicato parlare di sport in un momento come questo, ma avevamo voglia di stare insieme, di dirci che ci mancano le partite e il fatto di incontrarci tutti insieme al palazzo“.

Le ultime voci parlano di un Governo che parrebbe orientato ad imporre le porte chiuse al mondo dello sport almeno fino a fine 2020. “Penso sia prematuro correre troppo avanti, ma è certo che le porte chiuse arrecherebbero un danno importante non solo economico, ma anche allo spettacolo. Lo sport è come un concerto e dal vivo è tutta un’altra cosa. È anche vero però che mai avremmo immaginato di stare chiusi in casa per mesi, quindi la salute prima di tutto“, continua il Presidente della Fortitudo.

Pavani evidenzia le estreme difficoltà nel programmare i prossimi mesi (“Normalmente ad inizio luglio partivamo con la campagna abbonamenti ma, con la situazione attuale, quella scadenza è utopia“), pur se in Lega il lavoro è tanto: “Abbiamo tante idee sul tavolo, stiamo tracciando delle linee guida. Noi avremmo voluto continuare, ma non c’erano le condizioni. Ora il nostro grande obiettivo è farci trovare pronti quando si potrà ripartire“.

Capitolo rimborsi degli abbonamenti 2019/20. In generale, i tifosi della Fortitudo hanno detto di non voler chiedere rimborsi: “Il loro orientamento generale è quello, ma siamo comunque pronti a rimborsare chiunque ce lo chieda” – conclude Pavani – “Magari delle persone sono in difficoltà economica a causa di questa crisi ed è giusto venirgli incontro. Abbiamo un rapporto speciale con i nostri tifosi, loro ci sono sempre stati anche nei momenti bui e l’attaccamento non sivede dal portafoglio. Il momento è difficile per tutti. Con il progetto “Fortitudo per il sociale” abbiamo attivato la spesa solidale, aiutando una ventina di famiglie“.