Da sconosciuto a possibile star del nostro campionato, la sua stagione sta superando ogni aspettativa. Frank Bartley (Pallacanestro Trieste) è stato votato come il miglior giocatore del diciassettesimo turno superando nelle preferenze Semaj Christon (Bertram Yachts Tortona) e Stanley Okoye (Givova Scafati).

Dopo un girone di andata tutt’altro che positivo per la compagine triestina, le ultime settimane si sono rivelate un pugno sul muso per le rivali soprattutto per quelle che lottano contro la retrocessione in serie cadetta. Quattro vittorie consecutive che hanno spostato gli equilibri del campionato in favore dei biancorossi, oggi al nono posto con record 8-9 al pari di Happy Casa Brindisi (settima), Umana Reyer Venezia (ottava) e Banco di Sardegna Sassari (decima); senza stravolgere il roster è da sottolineare come il lavoro di un giovane coach quale Marco Legovich stia ripagando di ogni sforzo fatto sino ad ora. La risposta però ad ogni momento di difficoltà ha un nome ed un cognome, colui il quale ha deciso di prendere sulle spalle un’intera città “promettendogli” di portarla là dove merita di stare. Frank Bartley ha completamente dominato la scena nella vittoria per 85-68 sulla GeVi Napoli: 22 punti tirando 3/8 da due punti e 3/7 da tre punti, rivelandosi una minaccia concreta non appena entrato in area conquistandosi 6 falli che lo hanno portato a tirare 9 liberi convertiti con il 100%; la straordinaria performance del numero 24 di Trieste però è un clinic su entrambi i lati del campo ed infatti sotto le plance ha raccolto 6 rimbalzi e ha aiutato la squadra a gestire i possessi come fosse un playmaker con 7 assistenze. Nel mezzo ha potuto pure aggiungere una stoppata e un recupero che gli sono valsi un 29 alla voce valutazione.

La nota più positiva di questa stagione per la Pallacanestro Trieste è senz’altro il nativo di Baton Rouge, una guardia fisica in grado di spostare l’attenzione degli avversari su di sé come fosse un mastino d’area. Un corpo interessante dotato di una grande tecnica e difficilmente arginabile se non con una serie di falli sistematici che in qualche modo compromettano il suo ritmo di gioco. Qui il lavoro di coach Legovich ha dello straordinario: in pochi mesi ha trasformato un rookie del nostro campionato in uno dei candidati MVP; certamente le responsabilità del classe 1994 sono molte ma non viene costretto a trovare una soluzione a tutti i problemi durante la partita, semmai deve aiutare i compagni a prendere il ritmo giusto e seguirlo sulla strada verso la vittoria. In un gruppo prevalentemente costruito su nuovi giocatori, la sua leadership è prevalsa e non è stato perciò difficile trovare la giusta coesione con gli altri grazie anche alla sua capacità di agire sui due lati del campo, un dettaglio non trascurabile che mette a proprio agio tutti gli effettivi.

Le cifre di Bartley in questo campionato sono piuttosto incredibili: miglior realizzatore del campionato con 19.6 punti a partita, seguito dal 19.1 di valutazione che lo staziona al terzo posto dietro solamente a Colbey Ross (Openjobmetis Varese) e ad Andrea Cinciarini (UNAHOTELS Reggio Emilia); inoltre è secondo in tutta la Lega per falli subiti con 5 a partita, anche qui dietro solamente al playmaker di Varese primo con 6.4 a dimostrazione ulteriore di quanto la classifica della Pallacanestro Trieste solamente in questo momento sta dicendo la verità. Frank Bartley è all’unanimità il migliore della sua squadra nonostante venga costantemente spalleggiato da un’altra grande novità come Skylar Spencer e dal duo Frank Gaines-Corey Davis; tuttavia la guardia della Louisiana come già detto è prima per punti segnati, per recuperi con 1.9 e per valutazione all’interno del roster, poi occupa il terzo posto per rimbalzi catturati con 4.2 (dietro Skylar Spencer e A.J. Pacher) e per assist distribuiti con 2.9 (dietro a Corey Davis e Michele Ruzzier). In questo momento il suo rendimento e i suoi numeri ci parlano non solo di un MVP della giornata, ma anche di un candidato a miglior giocatore dell’intera stagione.

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