Dalle colonne de “La Stampa”, Danilo Gallinari fa sapere come vive la quarantena. Negli Stati Uniti l’emergenza è molto alta proprio come in Italia ma la città dove lui e la sua fidanzata (Eleonora Boi) vivono ha meno restrizioni delle altre. “Viviamo comunque come se fossimo in Italia, usciamo solo per andare a fare la spesa” dice il Gallo.

Danilo parte dalla notte dell’11 marzo, in cui era pronto insieme ai suoi Thunders a scendere in campo. “Da li’ e’ cambiato tutto. E’ stata una situazione strana: ci hanno portato nello spogliatoio senza spiegazioni e ci hanno fatto aspettare un bel po’. Li’ ho capito che c’entrava il virus.”

Sulla decisione di Adam Silver di fermare subito il campionato: “la mossa di fermare tutto subito e’ stata perfetta. Noi giocatori non sappiamo ancora dove andremo e che cosa faremo. La Nba non vuole farsi trovare impreparata e sta cercando un paio di città dove creare delle bolle sanitarie e giocare senza tifosi: non so quanto sia fattibile per dinamiche logistiche e temporali.”

Gallinari non nasconde la sua paura in caso di ritorno in campo ma confida nelle decisioni di Adam Silver “senza cedere ad alcuna pressione”. Il numero otto azzurro si augura di dimenticare al più presto il 2020, cornice delle morti di David Stern, Kobe Bryant e la pandemia che ha fermato il mondo.

Poi tocca il tasto nazionale: “Se le gambe mi sostengono io ci sono sempre. Non mi sono mai tirato indietro e giocherò in azzurro fino a quando il mio corpo me lo permetterà”.