Una vittoria pesantissima, frutto di quella reazione d’orgoglio più volte sollecitata dall’ambiente. I Lions Bisceglie hanno interrotto la striscia di tre battute d’arresto consecutive imponendo l’alt alla Virtus Cassino nel confronto del PalaDolmen, spezzando fra l’altro quel sortilegio che ha voluto la compagine laziale corsara nelle ultime tre sfide dirette sul parquet dei nerazzurri. La traversata prosegue e i problemi non sono stati certo risolti in così poco tempo ma la reazione caratteriale, la grinta sfoderata dalla squadra nella seconda parte del match e la personalità con cui il gruppo ha interpretato le fasi decisive lasciano ben sperare. Il dodicesimo acuto su 21 gare vale il settimo posto solitario in classifica nel girone D del torneo di Serie B Old Wild West a due sole lunghezze dagli avversari di turno e da Caserta: il quinto posto non è lontano.

L’avvio, ancora una volta, non è stato dei più confortanti: gli ospiti non hanno avuto alcuna esitazione nell’approfittare dell’eccessiva rilassatezza difensiva del team biscegliese (6-16 al 4’) e quando il loro vantaggio ha acquisito dimensioni preoccupanti (12-28 sul finire dalla prima frazione) non pochi tra i sostenitori nerazzurri hanno temuto che le cose potessero precipitare. La svolta in apertura di seconda frazione, quando l’under Frizzarin ha siglato il -17 (16-33) e i Lions si sono risollevati, cominciando a lavorare forte in difesa. Cassino ha segnato 33 punti nei primi undici minuti di gara e 39 nei restanti 29 minuti: un dato significativo riguardo le potenzialità che i ragazzi di coach Luciano Nunzi possono esprimere. Metà della rimonta è stata compiuta già all’intervallo lungo, con Bisceglie sul -8 e l’episodio veramente sconcertante dal canestro sullo scadere di Ingrosso per il quale gli arbitri, incredibilmente, hanno assegnato solo due punti e non tre malgrado l’esterno salentino fosse quasi un metro, con entrambi i piedi, oltre l’arco.

Lions ancora più arrabbiati al rientro dall’intervallo lungo. Il ricongiungimento si è completato a quota 48 grazie a Bini e lo 0-6 con cui Cassino ha provato a replicare è stato assorbito senza particolari traumi dei padroni di casa, con Vavoli sugli scudi e una tripla del capitano Dri (58-58). Lo stesso Vavoli, in apertura di quarto periodo, ha fatto marcare il primo vantaggio nerazzurro della contesa (62-60) e da quel momento in poi i rossoblù di coach Russo non sono più riusciti a riprendere le redini. Un’altra tripla e un 2/2 dalla lunetta, sempre di Vavoli, hanno scavato un piccolo solco (67-62), custodito con accortezza in attacco e una gradevole ventata di ritrovata aggressività difensiva. La tripla del +10, insaccata da Marcelo Dip, ha chiuso i conti. Bisceglie ha vinto malgrado il saldo fortemente negativo a rimbalzo (29-43) e un numero ancora abbastanza elevato di palle perse (12). La voglia di riscattare una fase opaca, il desiderio di scrollarsi di dosso un momento complicato ha moltiplicato le energie psicofisiche del gruppo, che ha il dovere di continuare a martellare, lavorando ancora più sodo per migliorare in diversi aspetti del gioco. Il successo è un toccasana che riporta tranquillità e alza il morale di un gruppo che ha bisogno di nutrirsi continuamente di certezze, lavorando con la maggiore serenità possibile.

 

Lions Bisceglie-Cassino 79-72

Lions Bisceglie: Dron 10, Dri 14, Chiti 10, Bini 9, Dip 12, Vavoli 13, Ingrosso 8, Pieri 3, Verazzo. N.e.: Mastrodonato, Provaroni, Santoro. All.: Nunzi.

Cassino: Gay 17, Teghini 14, Milosevic 3, Kekovic 8, De Leone 10, Cepic 14, Brigato 4, Frizzarin 2, Petronella, Truglio. N.e.: Pacitto, Gambelli. All.: Russo.

Arbitri: Castello di Schio (Vicenza), Bastianel di San Vendemiano (Treviso).

Parziali: 16-30; 38-46; 58-58.

Note: nessun uscito per cinque falli. Tiri da due: Bisceglie 20/38, Cassino 17/35. Tiri da tre: Bisceglie 8/24, Cassino 6/23. Tiri liberi Bisceglie 15/19, Cassino 20/22. Rimbalzi: Bisceglie 29, Cassino 43.

Ufficio Stampa Lions Bisceglie