Nella settimana che conduce al quinto impegno in regular season, in programma domenica alle ore 18 al PalaPania di Chiusi contro l’Umana, il direttore generale Paolo Fantini fa il punto della situazione in casa Ristopro. Le prime giornate di campionato non hanno portato punti in classifica, ma l’entourage biancoblù crede più che mai al raggiungimento dell’obiettivo salvezza.

 

Direttore generale Fantini, come risollevarsi dalle difficoltà mostrate in questo inizio di stagione?

«Continuando a lavorare ed avendo fiducia in ciò che stiamo facendo: questa è l’unica ricetta per poter raggiungere un risultato positivo, che darebbe a tutti la convinzione e la forza necessaria per il prosieguo del campionato. È fondamentale centrare una vittoria, aiuterebbe a toglierci delle paure che adesso sono presenti. Siamo convinti del lavoro dello staff tecnico e dei mezzi della squadra per arrivare al livello di competitività richiesto da questo campionato. Sapevamo fin dall’inizio che questa stagione sarebbe stata caratterizzata da molte difficoltà di varia natura, ma da queste dobbiamo trarre la forza per compattarci».

 

Quali indicazioni hanno dato le prime partite?

«Non ci nascondiamo, stiamo vivendo un momento di difficoltà, come risultati e come prestazioni. La squadra sta facendo oggettivamente fatica su entrambi i lati del campo, difesa e attacco. Le prestazioni, salvo quella espressa a Forlì, non sono state positive. Detto questo, confidiamo di avere una squadra che possa trovare la forza per rialzarsi».

 

La proprietà ha compiuto un ulteriore sacrificio ingaggiando Marco Santiangeli: cosa vi aspettate da lui?

«Marco è un giocatore di categoria ed essendo originario della zona conosce la nostra realtà e quanto sia importante la pallacanestro per la piazza di Fabriano. Con lui abbiamo accresciuto la qualità del roster. Viene da un periodo di inattività e non possiamo pretendere da lui tutto e subito, ma alla lunga si rivelerà un elemento importante per aiutare la squadra ad acquisire sicurezze che attualmente non ha. Il suo innesto è stata l’ennesima dimostrazione di non voler lasciare nulla di intentato».

 

La società interrompe, oggi, il silenzio stampa durato dieci giorni: ci spieghi le motivazioni della scelta.

«Innanzitutto, mi preme specificare che questo periodo di silenzio di tutti i tesserati è stato deciso dalla società, perché ritenevamo giusto che il gruppo si concentrasse solo sul lavoro quotidiano in campo per superare le difficoltà. Tuttavia, è altrettanto corretto che i tifosi e l’ambiente cestistico tornino a sentire la nostra voce, attraverso la quale trasmettiamo loro le nostre sensazioni e, perché no, le innegabili difficoltà di questo momento. Le critiche di queste ultime settimane sono meritate ed è giusto riceverle, non ci sentiamo esenti da colpe. Rinnoviamo l’invito ai nostri tifosi di starci vicino, soprattutto ora, perché continueremo ad aver bisogno di tutti per uscirne più forti».

Ufficio Stampa Janus Fabriano