Dopo l’ultima riforma, datata 2016/17 con il passaggio a 16 squadre (18 dal 2019/20), in EuroLeague come italiane ha trovato posto soltanto l’Olimpia Milano. La speranza del nostro basket è quella di avere presto una seconda formazione impegnata nella massima competizione continentale per club, un auspicio condiviso anche dal CEO di EuroLeague, Jordi Bertomeu.

Il catalano, intervistato da La Gazzetta dello Sport in occasione della ripartenza del torneo, ha voluto ribadire il concetto, indicando nella Virtus Bologna la maggiore indiziata: “Non abbiamo dubbi, avere una seconda italiana in EuroLeague sarebbe molto importante. L’Italia è in crescita e la Lega, con il nuovo presidente, stanno facendo un ottimo lavoro, con una programmazione ed una continuità che prima, probabilmente, non c’erano“.

Tornando alla Virtus: “Sono una squadra che conferma quanto di buono fatto nelle ultime due stagioni. Si stanno strutturando e stiamo seguendo il processo con molto interesse” – sottolinea Bertomeu – “Al momento, l’unica strada per entrare in EuroLeague è tramite l’EuroCup, e sono certo che la Virtus lotterà per riuscirci; chi entrerà, quindi, potrà ambire a rimanere con buone prestazioni. Nel frattempo, anche se non so quando, lavoreremo per creare nuove licenze pluriennali“.

Infine, Bertomeu parla dell’Olimpia Milano: “Faccio i miei complimenti alla proprietà. In un momento di grossa difficoltà ha comunque investito nella squadra, sia nella passata stagione che in quella appena cominciata. Il roster che hanno messo su lancia un messaggio forte sulla loro voglia di essere tra i migliori“.