Un’incredibile Dinamo vince la 12esima edizione del City of Cagliari, battendo 75-66 l’Olimpia Milano, al termine di un match meno intenso rispetto alla semifinale e ribaltando il -16 di inizio 2° quarto con i lombardi che sembravano indirizzare il match. Quattro triple di Gentile, Bendzius e Chessa sono determinanti come i rimbalzi offensivi e i soli 26 punti concessi nel 2° tempo, la schiacciata di Onuaku chiude il conto.

LE STATISTICHE DEL MATCH

La Dinamo affronta nella finale del torneo di Cagliari Milano, dopo la grande battaglia vinta con il Panathinaikos in semifinale, ma sempre con quattro pesanti assenze, che rendono limitatissime le rotazioni di coach Bucchi.

L’Olimpia parte a tutto gas, circolazione di palla, un Thomas ispirato mette in mostra le sue grandi qualità offensive (10 punti con 4/5 nel 1° quarto), fisicità e forza, il Banco sembra avere poche energie e perde subito dopo tre minuti Onuaku per due falli a carico. Nei primi dieci minuti la squadra di Fioretti (Messina è a Springfield negli Usa per l’entrata nell’Hall of Fame di Ginobili) sembra poter già chiudere la partita, i 26 punti realizzati mettono in grande difficoltà la Dinamo che non riesce ad avere fluidità. Le due triple di Baron portano i lombardi al massimo vantaggio sul 32-16 con Sassari che sembra davvero sulle gambe. Questa squadra ci ha abituato però anche nelle situazioni più estreme a trovare energie impensabili, Onauku entra in partita e gira l’inerzia, la difesa sale di colpi, il 3/15 dall’arco è pesante ma la sterilità offensiva di Milano (solo quattro punti in sei minuti) permette a Gentile e compagni di rientrare addirittura a cinque punti di distanza sul 38-33. Si va all’intervallo con l’Olimpia avanti 40-33.

Terzo quarto più gradevole, la partita sale di colpi nonostante la stanchezza, Pangos guida l’orchestra insieme alle qualità balistiche di Baron, Milano corre la Dinamo prova a rimanere attaccata in tutti modi, le fortune del Banco passano sempre dall’impatto di Onuaku, determinante dentro l’area, Davies e Dowe fanno tre falli, ma Sassari ha la forza e l’orgoglio di riuscire a rimanere in scia, Kruslin con quattro metri sbaglia la tripla del -1, l’Olimpia ancora avanti al 30’ (Dinamo con 5/20 da 3 punti Onauku 16 punti con 7/11 dal campo) con Chessa dalla lunetta che riavvicina Sassari (56-55).

Ancora Pangos e Baron, i migliori di Milano, a provare ad allungare per segnare un break decisivo nel match, ma la Dinamo ha sette vite e non molla mai, pareggia prima con una tripla di Gentile poi sorpassa con un siluro di Bendzius che si ripete e regala al Banco il massimo vantaggio sul 63-67, costringendo Fioretti al time out.

Sassari non si ferma, Milano fa una fatica terribile a segnare, Chessa segna un grande canestro da 3 punti con circolazione (15-2 di parziale e 2 punti segnati da Milano in 6 minuti). Mitrou-Long sblocca l’Olimpia, la Dinamo lotta su tutte le palle vaganti, i rimbalzi offensivi sono un fattore chiave, la schiacciata di Onuaku e la magia di Gentile chiudono il confronto, Milano non ne ha più e sparacchia da 3 punti, festa per il pubblico di Cagliari e 3° trofeo nella storia per la Dinamo.

MVP del torneo: ONAUKU con 35 punti in due match (17+18) determinante per Sassari

Dinamo: Pisano, Piredda, Dowe 6, Kruslin 5, Gandini 2, Chessa 6, Bendzius 14, Gentile 15, Raspino 6, Diop 3, Onuaku 18. All.Bucchi

Assenti: Robinson, Jones, Devecchi, Treier

Milano: Davies 7, Thomas 10, Mitrou-Long 7, Pangos 8, Baron 14, Hall 5, Shields, Kostrzewski, Jankovic 3, Alviti 3, Hines 9, Kemp. All.Fioretti

Assenti: Melli, Tonut, Baldasso, Datome, Ricci, Voigtmann, Biligha