Successo netto per la Novipiù Casale che travolge la Mens Sana Siena per 90-60 e si gode il terzo successo in altrettante sfide disputate. Soddisfatto a fine partita coach Ferrari che ha così commentato la grande prova dei suoi:”Da un certo punto di vista siamo stati fortunati perchè hanno perso Marino dopo soli 2’ e per loro è un giocatore importante, poi noi abbiamo cavalcato questa sfortuna giocando una partita solida e a tratti anche spettacolare. Devo ringraziare qui pubblicamente e dare tantissimi meriti a Andrea Valentini, Andrea Fabrizi e Gianmarco Di Matteo perchè in settimana sono stati molto precisi nell’aiutarmi a preparare la partita facendomi notare tutto e proponendomi come avrebbero risolto le situazioni che ci avrebbero messo in difficoltà: se la nostra difesa è stata così solida grande merito va a loro. Poi faccio un plauso alla mia squadra che ha giocato una gara solida fin dall’inizio: vorrei segnalare tra le pieghe la partita difensiva di Tinsley contro Morais perchè ha fatto un lavoro più che egregio tenendolo a percentuali basse e con un grande impatto fisico. Siamo alla terza partita di campionato e pensare che tutto funzioni al mille per mille è impossibile: oggi abbiamo fatto un piccolo passo in avanti in difesa e in attacco abbiamo un gran ritmo giocando a faccia tosta, abbiamo in giocatori come Valentini che escono dalla panchina e possono accendersi con giocate importanti come quelle di oggi. Questa sera la squadra ha dimostrato di essere lunga, hanno fatto bene tutti e questo permette di pensare anche in avanti: se riusciamo fare così bene con nessun giocatore che ha passato i 30’ di gioco è una cosa assolutamente importante in prospettiva. E noi dobbiamo pensare così avendo una squadra nuova e giovane. Questo è un gruppo che sa stare unito e bene insieme, ci sono due bellissime immagini della partita: la prima è quando Banchero si è tuffato per prendere un pallone e tutti i giocatori più esperti che erano in panchina si sono alzati ad abbracciarlo, l’altra è quando Galluzzi ha perso una palla e Musso lo ha subito chiamato per spiegargli cosa fare. Questi sono piccoli segnali ma a mio avviso belli”. Di tutt’altro umore invece coach Paolo Moretti, il quale ha sottolineato però come sull’economia della gara abbia per forza di cose influito l’infortunio a partita in corso del play titolare Marino:”Abbiamo perso in maniera netta e ovviamente fa male, ma oggi la vera grande batosta l’abbiamo avuta per la perdita del mio primo e terzo playmaker (Tommaso Marino) proprio nella settimana in cui giochiamo anche mercoledì: ora valuteremo la situazione ma questo è il pugno in pancia più grande. Nel primo quarto siamo entrati un po’ sotto ritmo: in questo tipo di partite con questi avversari, il come si attacca fa tutta la differenza perchè vuol dire avere anche una difesa equilibrata. Nel secondo tempo siamo riusciti ad avere dei buoni ritmi offensivi e li abbiamo costretti più a metà campo, questo ci ha portato anche a mettere la testa avanti ma credo che lì ci sia stata la chiave della partita: in un minuto abbiamo preso un 10-0 mortale e dopo l’intervallo siamo lentamente scomparsi dal campo. Nell’ultimo quarto c’è stata una rotazione di sopravvivenza in vista della partita di mercoledì, ma comunque, a mio avviso la gara, si era già decisa nell’ultimo minuto del secondo quarto e poi nel terzo quando il gap era diventato importante”.