Sconfitto sul campo, ma record-man sul tabellino e non chiamatelo statpadder, perché l’anima e il cuore messo sul campo dal numero 20 ha pochi eguali in questa Serie A. Andrea Cinciarini (UNAHOTELS Reggio Emilia, 1261 voti) si è lasciato alle spalle gli agguerriti Diego Flaccadori (Dolomiti Energia Trentino, 817 voti) e Giordano Bortolani (NutriBullet Treviso Basket, 689 voti) nella lotta al miglior italiano del ventiseiesimo turno.

Una costante di questo spazio dedicato ai migliori giocatori del weekend, il playmaker di Reggio Emilia sta alzando l’asticella giornata dopo giornata e nonostante la disfatta arrivata dopo due tempi supplementari, è arrivata l’ennesima prestazione da inserire negli annali di questa Lega. Quasi due mesi fa Cinciarini stabiliva il record per la prima tripla-doppia realizzata da un giocatore italiano di nascita, ma arrivati quasi al termine del campionato questo dato non sembra quasi più fare notizia, avendoci abituato ad almeno dieci assist distribuiti ogni partita e alla sua costante presenza sotto le plance. A differenza della sfida contro Treviso, questa volta per la UNAHOTELS è arrivata una sconfitta – la terza consecutiva – che fa male essendo arrivata al termine di 50 intensi minuti di gioco, 47 dei quali lo hanno visto in campo; il ‘Cincia’ ha realizzato 23 punti con percentuali non proprio idilliache (5/21 dal campo, 23.8%), ma fino all’ultimo istante ha provato a raddrizzare la partita tirando dai 6.75 metri, raccogliendo 11 volte gli errori degli avversari (da cui ha subito anche 8 falli) e servendo in ben 12 occasioni i compagni per un 31 totale nella valutazione.

 

Quattro premi di miglior italiano (5ª, 20ª, 21ª, 26ª giornata) e due di miglior giocatore (20ª e 21ª giornata), le sue prestazioni non passano certo inosservate agli occhi del pubblico che rimane incantato dalla classe e dalla caparbietà di un 35enne con un amore spassionato per la pallacanestro. Gli occhi con cui affronta la singola partita sono quelli di un ragazzino, ma la grinta è quella di un veterano pronto a raccogliere anche la sfida più difficile; nel rush finale di stagione i suoi desideri sono conquistare la FIBA Europe Cup e un posto ai play-off, due obiettivi fino allo scorso anno impensabili vista la salvezza ottenuta nelle ultime settimane. Proprio nella partita di coppa contro i danesi del Bakken Bears, Andrea Cinciarini ha scritto 18 alla voce assist – 9 dei quali solo nel primo quarto – un dato incredibile a dimostrazione non solo della grande visione di gioco del classe 1986, ma anche dell’ottima chimica creata con i compagni di squadra. Il repertorio del numero 20 è pressoché incredibile: palla schiacciata a terra per il tiratore in angolo, no look sul taglio in area, passaggio sopra la testa, gioco in pick and roll e pick and pop, insomma non c’è giocata che il playmaker biancorosso non sappia sfruttare per mettere in ritmo il giocatore designato.

Doppia-doppia di media in stagione con 11.5 punti e 10 assist a partita, in quest’ultimo dato stacca nettamente il resto dei contendenti nessuno dei quali ha giocato tante gare quanto il nativo di Cattolica (tutti non più di 17 contro le 24 di Cinciarini); il doppio overtime ha anche incrementato il minutaggio medio del giocatore di Reggio Emilia, arrivato a 34.2 minuti tenendosi alle spalle i compagni Olisevicius (29.2 minuti con 19 partite giocate), Hopkins e Johnson (27 minuti entrambi con 25 partite nel quintetto iniziale su 25 totali). Oltre alle categorie di cui sopra, il classe 1986 è il leader della UNAHOTELS nella valutazione (18.4), nei palloni recuperati (1.5) e nei falli subiti (3.3), dove non eccelle rimane comunque uno dei migliori: terzo per rimbalzi presi tra i giocatori sempre partiti in quintetto (4.3, dietro ai 7.7 di Hopkins e i 6 di Johnson), secondo per triple realizzate (1.8, secondo alle 2.1 di Olisevicius) e secondo per percentuale ai tiri liberi tra i giocatori sempre presenti (76.1 contro i 77.8 di Hopkins). Con i 12 distribuiti nella partita di domenica, il ‘Cincia’ è arrivato alla tredicesima gara in doppia cifra alla voce assistenze – in altre tre partite si è fermato a quota 9 – inoltre ha registrato la sua seconda partita con almeno 20 punti segnati, oltre ad essere rimasto almeno 40′ sul parquet per la 4ª occasione in stagione.

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