Egidio Bianchi, presidente della Legabasket, ha concesso un’intervista ad Andrea Tosi di Time Out, inserto La Gazzetta dello Sport, nella quale ha tracciato quello che dovrebbe essere il futuro del movimento. A cominciare dal nuovo regolamento: “Il punto di partenza è che i club non potranno assumere impegni non sostenibili a partire dalla prossima stagione. A settembre i club dovranno dichiarare, mediante autocertificazione, l’entità dei loro impegni con i tesserati, anche i contratti d’immagine, al 31 dicembre 2018, e dovranno essere saldati al 31 marzo 2020. Il pregresso dovrà essere sanato con rateizzazione fiscale al 30 giugno 2020“.

Chi non se la sente potrebbe rinunciare all’iscrizione, venendo riposizionato nel campionato sottostante, richiamando il famoso Lodo Petrucci” – continua Bianchi – “Il nostro referente è la Fip, ma è ovvio che servirebbe in futuro una maggior simbiosi con la A2, magari per renderla anche un secondo campionato con affiliazioni ai club della massima serie, come tra G-League e Nba“.

Si passa poi alla questione impianti: “Pistoia, Brindisi, Venezia e Cremona sono le piazze più critiche, con margini nulli di ampliamento. La nuova politica LBA è guardare alla qualità dell’impianto, ovvero fruibilità, servizi, sicurezza e accoglienza. Da qui il gruppo di lavoro con l’Istituto di Credito Sportivo“.

Un’idea che stiamo valutando è la creazione di una nostra piattaforma tv, che ci svincoli dalla legge Melandri e ci consenta la distribuzione sul mercato di immagini e contenuti delle nostre partite e senza limiti temporali legati alle licenze” – continua ancora il presidente della Legabasket – “Ma per avere campo libero su tutti i fronti avremmo bisogno che ci lasciassero lavorare“.

Conclusione dedicata alla Junior League, per adesso abortito: “Mi spiace che i club abbiano bloccato questo progetto, ma l’idea è ancora in piedi. Ci è stato obiettato che non c’è un buon motivo tecnico per sviluppare un torneo con giocatori ventenni e che non c’è la copertura economica, per un costo stimato di 850.000 euro“.