Daniele Dallera del “Corriere della Sera” ha intervistato Nicolò Melli, uno dei due capitani dell’A|X Armani Exchange Milano, partendo subito dal successo di domenica alla Frecciarossa Final Eight: “Che gioia, non l’avevo mai vinta. Tutti danno per scontato che Milano vinca, non è così: ci affrontano squadre ben preparate, che per giunta non hanno nulla da perdere. Impossibile però per Milano fermarsi qui con questo gruppo, l’arma migliore che abbiamo, includendo tutti i settori del club”.

Successivamente, Melli fa un passo indietro e ripercorre la scelta estiva di tornare all’A|X Armani Exchange: “Ho messo tutte le opzioni sul tavolo. Sono convinto di avere preso la decisione mi­gliore. Fondamentali e con­vincenti le parole di Ettore Messina. Come avere puntato su di me, aver accantonato un giocatore importante come LeDay: un fatto, una azione concreta”.

Riguardo Ettore Messina, questo è stato il suo commento: “Esigente. Penso sia l’aggettivo che lo definisce meglio. Uno stimolo, una motivazione costante. Pretende molto dai suoi giocatori, non c’è dubbio, giusto che sia così, ma va detto che esige parecchio anche da se stesso”.

Infine, Dallera gli propone una scelta: Scudetto o Eurolega? “Non si sceglie, si prova a essere sempre competitivi. Abbiamo lo stesso spirito del nostro allenatore. Non so perché, è una cosa irrazionale, ma io sento di più scudetto e Coppa Italia. Però il sogno resta l’Eurolega e domani contro l’Olympiacos Atene siamo già in campo”.

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