Leonardo Candi, pilastro della UNAHOTELS Reggio Emilia, ha parlato ad Adriano Arati sulla “Gazzetta di Reggio”, sottolineando l’importanza della stagione compiuta dalla sua squadra: “È vero che tre giocatori assenti (lui, Olisevicius e Diouf, ndr) sono tanti, ma è anche vero che magari con una dinamica diversa qualcuno dei ragazzi che ha giocato molto bene avrebbe avuto meno spazio, o qualcosa sarebbe potuto girare diversamente. Sono discorsi che non hanno molto senso, secondo me, pensare a cosa sarebbe potuto essere porta a poco, abbiamo fatto una grande stagione e va dato merito a chi ha sempre giocato e dato il massimo, senza tornare troppo al piazzamento per i playoff o alla finale di FIBA Europe Cup”.

Nel corso dell’anno, il capitano biancorosso ha dovuto farsi da parte a causa di vari infortuni alla caviglia: “Era giusto così, ero sempre con la squadra quando potevo ma non poter giocare cambia moltissimo, ho cercato di essere sempre presente ma anche di mettermi di lato e di lasciare spazio, anche nel le dinamiche dello spogliatoio, a chi stava giocando e guidando la squadra in un periodo intensissimo e in cui ci siamo presi delle soddisfazioni, penso fosse la cosa giusta da fare”.

Sul proprio futuro, Candi non si sbilancia: “Non ho sentito voci, non c’è nulla di certo ancora, dovremo valutare tutto, lo dovrà fare Reggio e dovrò farlo io, non si sa ancora nulla di quello che sarà la prossima stagione, adesso è presto. Quello che posso dire è che cinque anni con la stessa squadra non è un periodo da poco, non credo siano molti i giocatori che possano dire di aver avuto un’esperienza così lunga con la stessa società, ne sono orgoglioso e il bilancio di questi cinque anni è buono, sono molto contento della mia esperienza con Pallacanestro Reggiana. Per il futuro ancora non so davvero nulla”.

 

Comunicato a cura di: Sito Ufficiale Lega Basket Serie A