Andrea De Nicolao vestirà per la quinta stagione consecutiva i colori dell’Umana Reyer di cui è vice capitano dal 2019. Il playmaker classe 1991, nativo di Camposampiero, ha disputato 221 partite con i colori orogranata diventando l’ottavo giocatore per presenze nella storia del Club e, con 395 assist, il terzo di sempre per passaggi vincenti in Reyer.
Andrea ha contribuito ai successi di FIBA Europe Cup 2018, scudetto 2019 e Coppa Italia 2020.

Andrea, ad agosto inizierà la tua quinta stagione in Reyer. Che esperienza ti porterai dietro da quella appena conclusa?

E’ stato probabilmente l’anno più difficile da affrontare da giocatore con tante avversità, dal Covid all’assenza di pubblico, con l’incertezza che ha sempre aleggiato su squadre e partite, ma senza dubbio è un bagaglio di esperienza che ci porteremo dentro e che ci sarà utile per affrontare nuove sfide. Come squadra abbiamo inoltre dimostrato che nonostante le avversità e i momenti difficili si possono comunque conseguire risultati importanti come le tre semifinali che abbiamo disputato. Non bisogna mollare mai. Dopo questa stagione sento di essere migliorato e maturato come persona e come giocatore, ho acquisito ulteriore sicurezza nei miei mezzi.

La società ha operato un restyling del roster. Che Reyer sarà secondo te?

Sono arrivati giocatori di alto profilo a conferma dell’ambizione della società, ma vorrei sottolineare anche che una grossa base di giocatori è rimasta e questo è un segnale di continuità del lavoro fatto in questi anni. Credo che potremo avere più brillantezza e atletismo, ma al di là di questo dovremo lavorare con grande concentrazione e dedizione, insieme allo staff, per riuscire a dare il meglio ricercando l’identità di gruppo che ci caratterizza. Sentiamo la responsabilità di lavorare bene per regalare tante soddisfazioni a Club e tifosi.

Dal punto di vista personale che obiettivi ti poni per la prossima stagione?

Dal punto di vista personale voglio continuare la mia crescita ed evoluzione. Ogni anno il mio obiettivo è migliorare ed ampliare il mio gioco e credo che il mio processo di maturazione non sia affatto finito anzi, non ci si deve mai sentire arrivati perché c’è sempre spazio per migliorarsi.

Come stai passando l’estate? Ti dai sempre molto da fare…

Sono molto contento di aver organizzato per la decima estate consecutiva il Denik Camp, è una cosa che mi gratifica molto. Mi piace coltivare diverse passioni extra campo e sto lavorando su progetti personali anche perché con due bimbe piccole faccio fatica a fare vacanze. Ho trascorso molto tempo a Jesolo dove si sta sempre molto bene, è ideale per le famiglie.

Le Olimpiadi sono alle porte e l’Italia del basket torna a partecipare dopo 17 anni…

Ed è assolutamente un grandissimo risultato. Credo che bisognerebbe enfatizzarlo di più, gli italiani hanno dimostrato di poter battere tutti, anche campioni come i serbi in casa loro. Spero che la partecipazione olimpica sia di traino per tutto il movimento e che gli italiani possano godere di sempre più fiducia, come insegnano Reyer e coach De Raffaele. Pronostici per le Olimpiadi secondo me ha poco senso farne, l’Italia ha battuto la Serbia e gli Stati Uniti hanno già perso due volte, il basket può sempre sorprendere e questa Italia ancora di più, siamo pronti per fare il tifo!

Che effetto ti fa essere l’ottavo giocatore di sempre nella storia Reyer per presenze e il terzo per assist?

Colgo subito occasione per ringraziare il Club perché per me giocare in Reyer è un grande orgoglio e sono onorato di essere entrato nei record societari. Lavorerò sempre al massimo per poter contribuire a nuovi successi magari continuando a scalare queste classifiche. A Venezia sto benissimo e sono grato alla società per poter continuare insieme questa bellissima avventura. Aspettiamo i tifosi al Taliercio per tornare a divertirci insieme, ci vediamo presto!

Intervista a cura di Ufficio Stampa Reyer.