SAN GIORGIO SU LEGNANO –  Prima il Bologna Basket, ora la Fidelia Torrenova. Per la Ltc Sangiorgese è arrivato il secondo squillo di tromba consecutivo. Ma vi è una fondamentale differenza tra le due prestazioni. Nel primo caso, sul pitturato felsineo, è stata costruita fin dal primo quarto dove il roster di Daniele Quilici è andato subito in accelerazione passando dai quattro punti di vantaggio del primo quarto ai sedici del secondo fino ai ventinove del penultimo ridottisi di uno solo all’ultimo per il parziale vinto dai padroni di casa. Stavolta, invece, i draghi hanno dovuto procedere di rincorsa perché la gara, del “PalaBertelli” si era messa in salita. Se sia fattore di maggiore godimento una vittoria al termine di una partita in cui le redini sono state tenute in mano costantemente oppure una sudata fino all’ultima sirena è argomento di interessante e potenziale  disputa  tra i baskettofili. Ma, certo, ambedue le vittorie, così diverse nelle modalità in cui sono maturate, hanno i loro punti di forza. Nel primo caso emerge il fattore della costanza e della capacità di non scomporsi e di non sedersi mai sugli allori neppure quando si è avanti all’avversario di un’autostrada, ed è la “scuola Bologna”. La “scuola Fidelia”, invece, è l’espressione cartesiana del fatto che, nel mondo della palla a spicchi, ce la si può giocare fino all’ultimo secondo perché una partita può cambiare volto nello spazio di un sorriso. Se l’affermazione con Bologna si può denominare “la costanza”, quella con la Fidelia si può ribattezzare “la tenacia”. Capacità di spirito conservativo versus capacità di rincorsa competitiva. Vincere di conserva o vincere di rincorsa. Per come la si giri, la Ltc Sangiorgese, sapendo conciliare le due componenti, o meglio, le due diverse modalità di costruzione della vittoria, si è mostrata una squadra completa. Che poi sul discorso abbiano inciso, ultimamente, anche il ritorno del top scorer Sebastiano Bianchi, autore di ben 26 punti contro i siciliani dopo i 19 ai danni dei felsinei o la prorompenza di un Bargnesi capace di migliorare di undici punti il suo score contro Bologna (21 contro 10), questa è evidenza scintillante dai tabellini. Ma quanto conta è che la Ltc Sangiorgese abbia mostrato di padroneggiare la duplice via alla vittoria. Non esiste mai una sola via che porta alla verità. Nella palla a spicchi, dove verità vale vittoria, ne esistono ben due. E conoscerle entrambe può essere la premessa di sviluppi interessanti.

Cristiano Comelli