Il passaggio del turno con un posizionamento in classifica sfavorevole è spesso motivo di stupore, ma non è solo questo il motivo per cui Miro Bilan (Banco di Sardegna Sassari) è stato premiato come miglior giocatore dei quarti di finale superando la concorrenza di Jamarr Sanders (Bertram Tortona) e Shavon Shields (A|X Armani Exchange Milano).

Il ritorno in terra sarda del centro originario di Sebenico – città che diede i natali anche al grande Drazen Petrovic – è stato vera e propria manna dal cielo per la squadra allenata da coach Piero Bucchi, la quale è riuscita a sovvertire il pronostico iniziale eliminando la meglio piazzata Brescia, conquistando così la quinta semifinale playoff nelle ultime dieci stagioni. Dall’arrivo del nuovo allenatore ad oggi, il Banco di Sardegna si è dimostrata una delle squadre più in forma del campionato; nel girone di ritorno ha scalato numerose posizioni – anche sfruttando le qualità dei nuovi arrivi – chiudendo la regular season al sesto posto, facendo del tiro da tre punti e del gioco in post due armi infallibili. Miro Bilan nei playoff ha alzato l’asticella delle proprie prestazioni mostrando nuovamente perché fosse stato già l’idolo dei tifosi sassaresi nella sua prima (recente) parentesi con la divisa della Dinamo Sassari: nelle quattro sfide contro la Germani Brescia, il numero 2 croato ha segnato 16.3 punti e 8.8 rimbalzi, giocando poco meno di 24 minuti tirando con il 67.8% dal campo e il 76.6% a cronometro fermo. Nonostante la sua miglior partita in termini statistici sia arrivata in Gara-1 (22 punti, 11 rimbalzi e 29 di valutazione) al termine del quale Sassari è uscita sconfitta, la serie di Bilan ha subito una svolta all’interno di Gara-2 dove il pivot ha preso in mano il comando delle operazioni trascinando il proprio team alla vittoria sul parquet ostile; le successive sfide disputate al PalaSerradimigni hanno alimentato l’impeto dell’intera squadra, ma anche del classe 1989 che si è sentito sempre più leader di un gruppo solido e pronto a conquistare i quarti di finale.

Dal suo ritorno in Sardegna, Miro Bilan non è andato in doppia cifra in sole due occasioni (una in regular season e una nella serie con Brescia) ad ulteriore dimostrazione del suo feeling con il canestro. Dopo un avvio leggermente in salita, il nativo di Sebenico è tornato ad essere una minaccia nel pitturato sfruttando non solo i centimetri, ma anche il gioco in post-basso che nella serie contro la Germani Brescia lo ha aiutato a conquistarsi oltre venti tiri dalla lunetta nelle prime due gare, poiché commettere fallo ai suoi danni sembrava l’unica arma per poterlo placare. La sua presenza in area non è solo ingombrante quando si trova in territorio avversario, perché Bilan compie in maniera sapiente il ruolo di guardiano del proprio tabellone: infatti, ha realizzato cinque doppie-doppie in stagione – di cui due nei playoff in quattro gare giocate – cui solo due però hanno portato alla vittoria. Sebbene abbia sempre mantenuto costante le sue prestazioni anche in termini di valutazione complessiva arrivando persino a migliorarsi in post-season (da 21.3 della regular season al 23.5 nei playoff), il pivot dovrà limitarsi nella gestione del possesso poiché costa alla sua squadra circa 2.3 palloni persi a partita e contro una squadra come Milano, un dato che potrebbe rivelarsi un fattore nel corso della serie.

Tra le squadre ancora coinvolte nei playoff, con Miro Bilan in campo il Banco di Sardegna Sassari ha perso solo contro la Bertram Tortona (83-87, prima partita dal ritorno del croato), riuscendo a conquistare gli scalpi importanti di A|X Armani Exchange Milano (92-90) e Virtus Segafredo Bologna (108-73).

Comunicato a cura di: Sito Ufficiale Lega Basket Serie A