SCAFATI – Qual è la forma di un sogno? A Scafati, dall’altra sera, dubbi non ne hanno: quella di una palla a spicchi. Quella stessa che la Givova ha saputo maneggiare con testa, cuore e determinazione agonistica durante tutto il campionato regalandosi il ritorno in una serie A che le mancava dalla stagione 2007-08 battendo Cantù nella decisiva gara cinque. Sì, perché da queste parti soprattutto chi ha i capelli bianchi ricorda perfettamente i fasti della Eurorida che nel 2005-06 regalò alla città campana la prima esperienza nel massimo pianeta cestistico della galassia italica. E ricordano anche che al timone, in panchina, vi era un “certo”Giorgio Valli e in campo un “certo” Maximiliano Stanic, argentino da Buenos Aires e già esperto del basket tricolore avendo indossato la casacca dell’Aurora Jesi. Poi il decimo posto, più che onorevole, nel 2006-07 e la retrocessione nel 2007-08. E ora , dopo quindici anni, la Givova festeggia il suo compleanno numero 53  (fu rifondata nel 1969) attorno al suo patron Aniello Longobardi come meglio non avrebbe potuto. E, naturalmente, festeggia anche abbracciata a quel coach Alessandro Rossi che, dopo la delusione della stagione 2021-22 con la retrocessione con la Npc Rieti , ora si è preso la rivincita delle rivincite. Scafati in paradiso, quindi. E ad attenderla ci sarà , in massima serie,  soprattutto quella Ge.Vi Napoli con cui si appresta a ingaggiare gustosissimi derby campani. Ogni grande squadra è figlia di qualche segreto. Nel caso di Scafati, ve ne è indubbiamente più d’uno che, parlando della terra di Partenope, è in realtà un segreto di Pulcinella. Di  Rossi si è già detto. Quale altro arcano non più arcano bussa alla porta? Un roster di assoluto livello in cui alla storia racchiusa nell’ossatura di Rossato e Cucci si è aggiunta qualche altra perla luccicante come Daniel, gli ex San Severo Ikangi e Clarke dalla Puglia con furore (cestistico, si intende), Joseph Mobio da Udine dove l’aria di basket che conta l’aveva già respirata a pieni polmoni e un Reginald Cournooh by Vanoli Cremona pescato giusto giusto per i playoff e rivelatosi, ma non era in dubbio, valore aggiunto.  Rossi non ha soltanto saputo mescolare a dovere gli ingredienti per confezionare la ricetta della grande squadra ma ci ha messo il lievito della sua voglia di riscatto e della sua caratura di allenatore di spessore. Altro arcano non più tale, il pubblico di un “Pala Mangano” che , con la forza d’o lione, ha sempre incitato i suoi a dovere rivelandosi sempre il sesto uomo in campo.  Scafati, quindi, festeggia con pieno merito la sua favola, costruita pezzo per pezzo, con l’umiltà come compagna di strada e la voglia di fare il botto sempre presente in ogni tiro libero, dall’arco o da due.  E a proposito, in serie A2  i colori che vanno più di moda al momento sono senza dubbio il giallo e il blù. Come quello di Scafati, ma anche come quello di Verona regina del tabellone oro. Colori che, insieme, fanno tendenza…alla promozione. Un successo ben riassunto dalle parole che Diego Monaldi , ex Ge.Vi Napoli, ha affidato al suo profilo social: “la cosa più importante è il finale e questo funziona a meraviglia, anzi, è perfetto”.

IL ROSTER VINCENTE DI SCAFATI

Edward Daniel, Gaetano Grimaldi, Matteo Parravicini, Quirino De Laurentiis, Lorenzo Ambrosin, Rotnei Clarke, Riccardo Rossato, Davide Raucci, Diego Monaldi, Valerio Cucci, Iris Ikangi, Joseph Mobio, David Reginald Cournooh. Coach: Alessandro Rossi.

IL CAMMINO DI SCAFATI VERSO LA GLORIA

ANDATA

San Severo- Scafati 67-70

Scafati- Eurobasket Roma 87-71

Nardò- Scafati 72-80

Scafati- Ferrara 97-75

Stella Azzurra Roma- Scafati 61-63

Scafati- Chiusi 82-59

Forlì- Scafati 74-64

Chieti- Scafati 64-82

Scafati- Fabriano 98-82

Scafati- Verona 77-57

Cento- Scafati 75-70

Scafati- Ravenna 95-88

Latina- Scafati 89-90

 

RITORNO

Scafati- San Severo 107-57

Eurobasket -Scafati 82-109

Scafati- Nardò 87-60

Ferrara- Scafati 83-81

Scafati- Stella Azzurra 77-60

Chiusi- Scafati 74-71

Scafati- Forlì 97-68

Scafati- Chieti 80-58

Fabriano- Scafati 82-83

Verona- Scafati 75-70

Scafati- Cento74-54

Ravenna- Scafati 71-81

Scafati- Latina 75-61

FASE A OROLOGIO

Scafati- Pistoia 82-71

Scafati- Cantù 66-62

Capo d’Orlando – Scafati 62-76

Orzinuovi- Scafati 70-89

PLAYOFF

QUARTI DI FINALE

SCAFATI- CASALE 3-0

76-51,77-55, 88-64

SEMIFINALI

SCAFATI- PIACENZA 3-2

79-69,77-74, 73-76, 90-98, 77-59.

FINALE

SCAFATI- CANTU’ 3-2

89-79, 67-53, 68-79, 68-77, 73-60.

Cristiano Comelli