Si prospetta incertezza verosimilmente fino a ben oltre settembre per conoscere la data di avvio del campionato GOLD, anche perché i governatori delle regioni, viaggiando in ordine sparso, mettono in difficoltà la FIP per quanto riguarda i tornei regionali. Ma nonostante l’indecisione dei vertici federali, in casa SIBE non sono stati con le mani in mano ed in men che non si dica, il GM Scarselli ha consegnato a coach Pinelli la formazione che desiderava allenare in questa sua ottava stagione consecutiva sul pino dei Dragons. C’era di riformare il reparto interni dopo le partenze di Pinna e Taiti e dopo aver rinunciato a Goretti. Su quest’ultimo non sarebbe stato logico mettersi di traverso al ritorno di Niccolò nella sua città per far parte del progetto Pino Firenze di serie B, anzi per la società è motivo di vanto aver valorizzato il ventitreenne fiorentino, autore di un campionato, fino a che non è stato interrotto dalla pandemia, in crescita esponenziale.

A sostituire il “trittico” della back line, ecco arrivare dopo l’ala Filippo Magni, anche il pivot Fabio Vannini, 33enne di 206 cm, nativo di Pisa, che dopo la trafila nelle giovanili livornesi, con esordio anche in Serie A1, ha giocato campionati sempre con cifre eccellenti, in A2 a Latina, e nelle serie B toscane, soprattutto Montesummano e Empoli, dove ha stabilito la sua residenza. Ultime stagioni in serie C a Altopascio e Fucecchio. Solo per dare qualche cifra, è sempre stato nella top ten dei rimbalzisti e realizzato in carriera oltre 3500 punti in quasi 300 partite. Per gli amanti delle statistiche, nelle 6 gare disputate contro Prato ha realizzato ben 96 punti, veramente non male per un centro! Giocatore con mano educata anche dalla media, sfrutta il fisico per essere un crack in paint area, e con la sua esperienza, a soli 33 anni sarà il più “vecchio” della rosa pratese. Il giocatore che ci vuole per  far crescere anche i giovanissimi, che dopo gli scampoli dello scorso anno, dovranno essere pronti a dar man forte ad un roster, quanto mai made in Prato e quanto mai giovane, con solo 5 senior. In società tengono a ringraziare per questa opportunità anche l’Agenzia di Andrea Forti, la grande ex guardia dell’Enichem Livorno, per aver spinto il ragazzo verso Prato.

In settimana abbiamo sentito il tecnico e i due nuovi, anche se per Magni è solo un ritorno.
-I: Coach, allora, abbandonato il rimpianto per una stagione cancellata, hai una formazione abbastanza modificata per affrontare una Gold che si preannuncia ancora più competitiva della precedente.

– Pinelli: vero, in Gold nonostante alcuni parlassero di crisi, tutti stanno costruendo squadre più forti degli anni precedenti, oltre ad avere società di categoria superiore, come ad esempio Lucca, che hanno scelto di autoriposizionarsi in quella che un tempo era la C1. Ma il lavoro del GM è stato ottimo e tempestivo, così la formazione con la quale insieme allo staff tecnico ci troviamo a lavorare, è quella che avrei desiderato.

– I: Ultimo arrivo dopo quello a lungo cercato di “Pippo” Magni, è quello di Vannini, parlacene un po’…

– Pinelli: Felicissimo dell’arrivo di Fabio; è una sfida stimolante per entrambi. Per noi sarà un valore aggiunto e ci darà tanta profondità acquistando dimensione nel gioco in post e versatilità tattica. Stiamo già lavorandoci con il preparatore perché è arrivato motivatissimo; potrà essere un plus importante anche come uomo spogliatoio e una guida per i tanti giovanissimi che inseriremo in prima squadra.

Con Magni il discorso ovviamente è andato sulle motivazioni che l’hanno spinto al ritorno a Prato,

– Magni: giocare praticamente a casa era un sogno ricorrente. Ritrovare gli ex di sempre, come Milo (capitan Staino ndr) e Alberto Smecca mi fa immenso piacere, oltre a Navicelli che ho avuto come compagno nei tre anni a Montale. Poi troverò anche mio cugino (Tommaso Pacini ndr) che quest’anno si ritaglierà sicuramente un minutaggio più importante. Sono soddisfatto anche del roster, con ruoli molto ben definiti, un assetto nel quale solitamente mi trovo a mio agio.

Abbiamo lasciato in coda l’ultimo arrivato.

– I: Fabio, finalmente a Prato

– Vannini: E si, si può dire finalmente, perché sono ormai molti anni che la SIBE mi cerca. Fino ad ora non c’era mai stata l’occasione, ma questa volta non me la sono voluta lasciare scappare. Non ho mai giocato con nessuno dei miei nuovi compagni, ma ovviamente li conosco tutti, a parte i giovanissimi, ed ho molta stima in tutti loro, a partire da Staino, dal quale ho già avuto il saluto di ben arrivato. Ho anche ammirazione per il coach soprattutto per gli ottimi apprezzamenti di amici giocatori che ha allenato.