Proseguono le reazioni allo stop dei campionati imposto dalla Fip a causa della pandemia da COVID-19. Dalle colonne de Il Corriere del Trentino, Nicola Brienza, head coach dell’Aquila Basket Trento, ha voluto tracciare un bilancio di quanto fatto dalla sua squadra fino all’interruzione, non mancando di sottolineare quanto si stia già facendo in ottica 2020/21.

Abbiamo cominciato la stagione con il doppio impegno in Campionato e in EuroCup, e ciò non ha aiutato l’inserimento di Alessandro Gentile, firmato solo a fine settembre” – racconta – “Poi abbiamo subito l’infortunio di un elemento fondamentale come Craft. Da queste difficoltà, però, ne siamo venuti fuori man mano, trovando una gerarchia definita e migliorando di conseguenza l’identità complessiva del gruppo“.

Brienza parla poi di punto di svolta della stagione e di un certo rammarico per non averla potuta portare sino in fondo: “Credo sia coinciso con la sconfitta all’ultimo secondo in Coppa ad Istanbul contro il Darussafaka e con quella interna, di misura, contro la Virtus Bologna in campionato. Da lì, anche se non in modo totalmente consapevole, ci siamo concentrati maggiormente sulla Serie A“.

Poterci allenare di più ha dato una grossa mano e, devo dire, purtroppo lo stop ci ha fermato sul più bello. Sono convinto che ci saremmo potuti togliere delle soddisfazioni, casomai andando ai Playoff e provando a rendere dura la vita a chiunque“, continua l’allenatore di Trento.

In chiusura, Brienza parla del prossimo futuro: “L’aver vissuto questo ambiente per mesi mi aiuterà di certo” – spiega – “Avendo al momento solo quattro giocatori sotto contratto, lavoreremo al meglio per completare il roster. Forse è presto per discorsi simili, ma di certo cercherò elementi che incarnino al massimo lo spirito bianconero, caratterizzato da grande grinta e voglia di non mollare mai“.