Dopo il 2° posto raggiunto nel Memorial Pajetta alle spalle dell’Umana Reyer Venezia, il coach della Pallacanestro Trieste, Marco Legovich, ha fatto il punto della situazione a Roberto Degrassi su “Il Piccolo”: “Mi è piaciuto aver visto protagonisti diversi in momenti diversi delle partite. Questa deve essere una nostra caratteristica. Tutti devono sentirsi coinvolti e in grado di poter incidere. Complessivamente c’è stato un passo avanti rispetto all’amichevole di Lasko anche se rimane tanto lavoro da fare”.

Ora la squadra è al completo, visto l’arrivo anche di Corey Davis: “Si è presentato in buone condizioni di forma, non è appesantito e adesso cercheremo di portare tutti i giocatori sullo stesso livello. Cìè chi ha iniziato la preparazione subito, chi come Gaines e Fayne si è aggiunto più tardi. Ora mireremo ad avere tutti allo stesso standard”.

Un commento anche sul centro Phil Fayne: “Contro Venezia sia in attacco che in difesa ha dato di più rispetto al derby. Deve trovare la condizione fisica che gli permetta di esprimere il suo basket, nell’atletismo e nelle letture tattiche. Ha un buon atteggiamento, è disponibile, attento, dovremo sempre più coinvolgerlo. Segnalo intanto che contro la Reyer è stato il migliore per valutazione e mi ha fatto particolarmente piacere, scorrendo lo scout alla fine del primo tempo, notare che abbiamo concesso un solo rimbalzo offensivo”.

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