Seconda settimana di lavoro per l’Umana San Giobbe Chiusi, la prima intera dopo il raduno del 18 agosto, e conto alla rovescia per l’amichevole in famiglia con la Reyer Venezia, in programma sabato 27 agosto alle 17.30 a Falcade, sede del ritiro orogranata. Non ancora al completo la truppa di coach Bassi, assente ma atteso nella giornata di oggi, lunedì 22 agosto, lo statunitense Medford. Per tutti gli altri ritmo serrato con doppi turni di allenamento praticamente ogni giorno tranne domani, martedì 23 e venerdì 26, giorno della partenza per le Dolomiti.

“C’era tanta voglia di tornare in palestra, tanta curiosità perché la squadra è molto nuova – le prime parole del capo allenatore chiusino, Giovanni Bassi. Ci stiamo conoscendo, i ragazzi hanno approcciato nel migliore dei modi questo inizio di stagione. Le prime sensazioni sono positive però è ancora molto presto per fare una valutazione complessiva”.

Squadra attende solo Medford per essere al completo e che ha inserito, come aggregati, alcuni elementi del settore giovanile.

“Non vorrei dire troppo in questa fase dell’annata sportiva – prosegue Bassi -, dobbiamo lavorare, dobbiamo conoscerci, capire e ricostruire i meccanismi della squadra. Sono il primo ad essere curioso di scoprire chi potremo essere, ma per saperlo l’unica via è allenarci ogni giorno nel giusto modo e crescere un passo alla volta. In questo momento è impensabile chiedere altro.

Settimane di lavoro che porteranno agli impegni di Supercoppa in settembre e all’esordio in campionato, interessato dalla prima parte di una lunga riforma, fissato per il 2 ottobre a Lecce contro Nardò.

“Il livello del campionato si è alzato e a maggior ragione dobbiamo lavorare seriamente. Non dovremo buttare nemmeno un minuto di allenamento perché la stagione che andremo ad affrontare sicuramente sarà molto difficile – conclude Bassi. Ripeto la parola d’ordine, ovvero piedi per terra e testa bassa”

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