La Pallacanestro Varese ha concluso il Valtellina Tour con una bella vittoria sulla compagine russa dell’Enisey Krasnojarsk. Coach Attilio Caja, intervistato da La Prealpina, ha fatto il punto della situazione, parlando sia del match che della preparazione dei suoi ragazzi.

Quella contro lo Enisey è stata una partita di grande volontà ed agonismo, contro un’avversaria molto fisica” – ha spiegato Caja – “Aver perso subito Simmons avrebbe potuto metterci in difficoltà, ma sono contento per Gandini che, pur essendo ancora indietro sul piano fisico, ha dimostrato di avere conoscenza del gioco e anche una buona qualità. Positive anche le prove di Mayo e di Vene, ma ovviamente da loro ce lo aspettiamo“.

Jakovics non doveva giocare. Però, con tutti i problemi di falli e infortuni, sono stato costretto a utilizzarlo per qualche minuto” – prosegue l’head coach di Varese – “Adesso lavoreremo a Masnago per inserirlo nel sistema, ma la buona volontà e la predisposizione ci sono. La squadra c’è? È quel che speriamo. I ragazzi si danno da fare al meglio, poi quanto valiamo lo scopriremo solo vivendo“.