Nel secondo anticipo dell’11.esima di Serie A, l’Happy Casa Brindisi ha sconfitto al PalaPentassuglia la Virtus Segafredo Bologna con il punteggio di 89-81. Un risultato che permette ai pugliesi di staccare proprio i felsinei, salendo a quota 12, mentre la Virtus resta a 10 punti.

Molto soddisfatto coach Vitucci: “Una grande partita da parte dei miei ragazzi, che hanno mostrato una grandissima voglia di vincere. Talvolta siamo stati confusionari, ma abbiamo messo in campo energia e determinazione da vendere in una situazione complicata senza Wes. Ci prendiamo due punti molto importanti e pensiamo subito a recuperare le energie in vista dei prossimi impegni, in particolare mercoledì con Cremona. Sono contento per la prestazione di Banks, ci teneva dopo un periodo altalenante e oggi ha fatto una prova maiuscola, così come tutti gli altri suoi compagni“.

Più articolata la spiegazione di coach Sacripanti, che lamenta in particolare la minor energia messa dai suoi sul parquet rispetto agli avversari. “Innanzitutto faccio i complimenti a Brindisi, che ha meritato questa vittoria. La differenza è stata evidente, la squadra di Vitucci ha giocato con maggiore atletismo e con energie che noi non avevamo” – ha commentato Sacripanti – “Non le avevamo dall’inizio, dato che abbiamo subìto 27 punti in un quarto. Poi c’è stata una grande reazione che addirittura ci ha permesso di passare in vantaggio. Infine siamo nuovamente calati in un anonimato fisico e atletico, dominati dalla loro energia“.

Alla fine abbiamo tirato dieci volte più di loro, ma con poca precisione e poca rabbia difensiva. Abbiamo cercato la zona, ma anche qui siamo stati soft. Probabilmente avrei potuto giocare di più a tutto campo con i quattro piccoli, ma loro sono stati più reattivi di noi negli uno contro uno, a rimbalzo, nelle uscite, e hanno meritato la vittoria perché se la sono guadagnata“, aggiunge il coach della Virtus.

La stanchezza per queste quattro trasferte consecutive? Ci può stare, ma il nostro campionato è questo e dobbiamo adeguarci” – continua Sacripanti – “Quando giochi in due competizioni è certamente più faticoso, devi aspettartelo. Ma è qualcosa che aiuta a crescere, bisogna farne tesoro, e noi abbiamo fatto belle cose in Europa, nonostante le ultime due sconfitte. Ma su un campo come questo devi arrivare con forza fisica e mentale, altrimenti non reggi. Speriamo che anche questa esperienza ci faccia crescere“.