Nelle ultime settimane, da più parti è stata avanzata la proposta di spingere le varie squadre del panorama cestistico italiano ad una seria riflessione sulle conseguenze economiche della pandemia, in seguito alla quale valutare bene in quale campionato piazzarsi nella prossima stagione, quando (si spera) tutto dovrebbe tornare alla normalità.

In Serie A, tra le realtà più in affanno c’è sicuramente la Vuelle Pesaro, che starebbe pensando ad una autoretrocessione in Serie A2. Dell’argomento ha parlato il General Manager della formazione marchigiana, Stefano Cioppi, raggiunto da La Provincia.

Da otto anni lavoriamo con un budget minimo e, per noi, lo scudetto è la salvezza” – spiega Cioppi – “Ce l’abbiamo sempre fatta, non facendo mai un passo più lungo della gamba e rispettando contratti e scadenze. Nel nostro sport ci sono spese fisse davvero pesanti, anche a livello fiscale. Ogni anno abbiamo lottato, mentre nel campionato 2019/20 la salvezza non è arrivata per meriti sportivi, dato che avevamo vinto appena una partita“.

L’arrivo della pandemia ha devastato lo sport e l’economia di chi lo fa andare avanti. Il problema in questa fase è duplice e alle difficoltà precedenti se ne aggiungono altre” – continua – “Chiedere soldi agli sponsor è praticamente impossibile e la nostra idea è quella di disputare un campionato sostenibile. Dopo anni passati a vincere solo una manciata di partite, penso che potrebbe essere giunto il momento di cambiare“.

A mio modo di vedere, ricollocarsi in Serie A2 non sarebbe un disonore, anzi. Può essere un modo per ripartire, capire come possano andare le cose e magari darsi anche un nuovo slancio“, ha concluso Cioppi.