“Quando si inizia è una tappa fondamentale di ogni. È una ripartenza completamente diversa dagli altri anni, perché iniziamo a lavorare con un gruppo profondamente rinnovato e quindi sarà molto importante il lavoro che verrà fatto in questo mese che ci attende prima dell’avvio del campionato. Al momento ci manca ancora qualcuno, ma fa parte del gioco di ogni inizio stagione. Da parte nostra c’è grande curiosità, ma anche coscienza che abbiamo messo insieme un gruppo che ha determinate caratteristiche che sono insite della filosofia dell’allenatore e quindi sono convinto che ci divertiremo”, così il direttore generale della Nutribullet Treviso, Giovanni Favaro, in un’intervista rilasciata a Matteo Valente sul “Corriere del Veneto – Treviso”.

I segnali che arrivano dalla campagna abbonamenti sono incoraggianti: “La prima parte è stata davvero molto buona, e ha confermato le nostre aspettative. Ripartiamo da dove ci eravamo lasciati: ora il mese di settembre sarà quello più importante per raggiungere gli obiettivi che ci siamo posti. Siamo figli di due anni e mezzo in cui tutto lo sport ha subito una ripercussione importante sul sistema. Ma sono sicuro che riusciremo a portare nuovi tifosi al Palaverde”.

Vettori e Faggian, aggregati in prima squadra, sono il simbolo dell’efficienza del settore giovanile trevigiano: “Dal secondo anno di vita di questo club abbiamo deciso di investirci: l’abbiamo fatto crescere, e ora sta producendo dei giocatori interessanti. Altri atleti non li definirei scommesse, come Jantunen: parliamo di atleti finiti nel mirino di grandi club europei che hanno preferito Treviso per la loro crescita. Abbiamo preso la linea del 6+6 fin dall’inizio, differenziandoci dagli anni scorsi, perché il mercato italiano è particolare. Ma spero che un po’ alla volta lo faremo noi con i nostri giocatori”.

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