“La stagione della nostra prima squadra è ufficialmente terminata ieri sera a Piombino, anche se virtualmente si era già spenta sul tiro sfortunato di Zan Kosic negli ultimissimi secondi della gara contro Gema di sabato 6 aprile, incredibilmente respinto dal ferro dopo aver ballato indecorosamente per un attimo durato un’eternità.
Quel tiro ci ha negato, di fatto, la gioia dei playoff e il conseguimento del nostro obiettivo stagionale. Tradotto in soldoni: la certificazione di una stagione deludente, iniziata malissimo e che avrebbe però potuto essere infinitamente peggiore se la mini striscia positiva contro Piacenza, ad Avellino e contro Desio non ci avesse permesso di riaffermare il nostro diritto alla partecipazione alla prossima edizione della Serie B nazionale. Traguardo comunque non scontato dato l’estremo equilibrio che ha caratterizzato tutto l’andamento del campionato.
La dirigenza si assume le proprie responsabilità, conscia degli errori commessi in alcune scelte fondamentali rivelatesi sbagliate e causa principale dell’ondivago andamento del nostro percorso. Da oggi siamo al lavoro per offrire un prodotto migliore e più confacente alla tradizione Fulgor Basket.
Grazie a tutti voi che non avete mai smesso di sostenere la nostra squadra dandoci fiducia incondizionata e riempendo il nuovo impianto gioiello di Gravellona Toce. Una parola di sentissimo ringraziamento va spesa per quel manipolo di coraggiosi che ci hanno seguito anche ieri nella lunghissima trasferta di Piombino tifando senza sosta anche quando la gara era ai titoli di coda e il nostro destino segnato. Sentiamo fortissimo il dovere di redimerci particolarmente verso coloro che, senza se e senza ma, hanno macinato chilometri con immensi sacrifici per non far mai mancare il proprio sostegno e manifestare un amore che è la nostra forza primaria.
Grazie ai nostri sponsor e partner, linfa vitale perché questo progetto possa svilupparsi giorno dopo giorno a tutti i livelli. Sappiamo quanto molti di voi siano anche legati da un profondo sentimento nei confronti della prima squadra. Sentitevi orgogliosi nel sapere che la nostra è ormai una piazza storica e il vostro contributo ha reso possibile tutto questo.
Grazie al nostro staff tecnico e medico, presente e passato, che ha profuso energie enormi dimostrando quotidianamente professionalità assoluta ed attaccamento ai nostri colori. Grazie ai ragazzi della squadra che hanno dato tutto quanto è stato possibile dare, mai lesinando e mai tirandosi indietro, anche quando la condizione fisica suggeriva altro.
Senza dimenticare che ci attende ancora la partita di domenica, da onorare fino in fondo come la nostra tradizione vuole, ci attendono lunghi mesi di inattività che tenteremo di riempire di contenuti lavorando alacremente affinché ad agosto l’entusiasmo torni a regnare sovrano.
Grazie ancora e ad maiora”.