Dolomiti Energia Trentino – Virtus Segafredo Bologna: 67 – 73

(Q1 13 – 26/ Q2 30 – 39/ Q3 48 – 54)

Dolomiti Energia Trentino: Kelly 8, Blackmon 9, Craft 9, Pascolo 6, Mian 8, Forray 24, Knox, Mezzanotte 3, Voltolini ne, Ladurner ne, Lechthaler.
Coach: Brienza

Virtus Segafredo Bologna: Gaines, Pajola 3, Baldi Rossi 4, Markovic 8, Ricci 7, Delia ne, Cournooh 2, Hunter 11, Weems 2, Nikolic ne, Teodosic 23, Gamble 13.
Coach: Djordjevic

Arbitri: Rocha, Radojkovic, Sukys

Il primo tempo. Markovic, Teodosic, Weems, Ricci e Gamble è il quintetto di partenza schierato da Coach Djordjevic per questa trasferta “europea“ contro Trento. Parte forte la Virtus,  Gamble, su assist di Markovic, mette i primi due punti della gara e Markovic  trova la prima bomba dall’arco. Ancora Gamble appoggia la palla al vetro e Ricci mette a segno il canestro del 9 a 0 Segafredo. Mian insacca i primi tre punti per Trento, ma Gamble, ben servito sotto canestro fa valere i suoi centimetri e porta le V Nere sul +8. Teodosic tira e trova la seconda tripla della serata bolognese, Forray risponde allo stesso modo e Weems, dalla destra del canestro, segna il 16 a 6 dopo 5’ dall’inizio della partita. Entrano Hunter e Baldi Rossi, ma è ancora Teodosic a mettere la tripla del +13 virtussino mentre Markovic lascia il posto a Pajola. Craft, servito da Pascolo, prova a rimettere in gara i suoi, ma la tripla di Pajola non lascia scampo alla formazione di Coach Brienza che chiama il primo time out della gara. 22 a 10 Virtus quando mancano 2’30’’ alla prima sirena. Hunter e Baldi Rossi continuano a trovare punti e giocate, la Segafredo appare in pieno controllo della partita e il primo quarto si chiude sul punteggio di 13 a 26 per la squadra di Coach Djordjevic.

Gamble apre le danze nel secondo quarto schiacciando a canestro, Craft risponde liberandosi dal blocco e scaricando in rete, Pascolo riceve nel pitturato e appoggia la palla del -11 di Trento. Time out chiamato dal Coach di Bologna. Tap in vincente di Gamble, dopo che tentativo di Ricci sbatte sul primo ferro, Craft trova i 2 punti, mentre Blackmon concretizza il gioco da 3 punti. Fase convulsa della partita nella quale entrambe le squadre faticano a trovare varchi nelle rispettive difese, affidandosi ai tiri dall’arco che, puntualmente, non entrano. Ci pensa Teodosic a superare gli avversari come birilli e a centrare il bersaglio grosso, ma Trento è viva, e mette a segno un break di 8 a 2 che costringe Coach Djordjevic a chiamare il time out. 26 a 32 Virtus quando mancano 3’ all’intervallo lungo. Cournooh si fa trovare pronto  sull’assist di Markovic, Pascolo entra nel pitturato e appoggia con una mano la palla al ferro. Hunter dalla lunetta fa 1/2, Porray segna e Coach Brienza chiama il time out quando mancano 32’’ alla fine del primo tempo. Altro giro in lunetta, questa volta per Teodosic che fa 1/2 ai liberi, pochi istanti dopo è la volta di Markovic che sfrutta appieno i 2 bonus a sua disposizione. Finisce il primo tempo con il punteggio di 30 a 39 per la Virtus.

Il secondo tempo. Stesso quintetto di partenza per Coach  Djordjevic, Trento parte forte ma Teodosic ferma il tentativo di rimonta della Dolomiti trovando i 3 punti dall’arco. Porray riporta sul -4 i suoi compagni, mentre Baldi Rossi viene servito in maniera ottimale sotto canestro e segna. Assist di Mian, Pascolo realizza, Hunter dalla lunetta fa 2/2, Teodosic si infila tra 3 avversari e appoggia la palla a canestro. Partita molto contratta, dove le difese prevalgono sugli attacchi, Hunter dai liberi fa bottino pieno 2/2, portando il risultato sul 45 a 52 ad 1’dalla fine del terzo quarto. Mezzanotte trova la tripla, ma è Pajola ad impedire a Trento di realizzare il canestro sulla terza sirena.

Ultimo atto di partita che si apre con il possesso della Virtus, Kelly schiaccia a canestro e Coach Djordjevic chiama immediatamente il time out. Al rientro lo stesso Kelly schiaccia nuovamente il -2 per Trento ed infine Porray trova il canestro del pareggio: 54 a 54, tutto da rifare per la Virtus Segafredo. Il capitano di Trento fa 3/3 ai liberi portando i suoi compagni al primo vantaggio della partita, 57 – 54. Vantaggio che dura un amen perchè Teodosic trova la tripla del pareggio, Craft segna 1/2 dalla lunetta e Porray fa altri 3 punti dalla destra del canestro, 61 a 57 per Trento. Ricci riporta sul -1 i suoi, ma il numero 10 di Trento è scatenato e porta a casa punti preziosi, ma Milos non è da meno, e tiene in vita la Segafredo. Gamble sotto le plance è inarrestabile e i rimbalzi difensivi sono tutti della Virtus; il punteggio, quando manca 1’ e 51’’ è di 63 a 67 per Bologna. Coach Brienza chiama time out. Trento torna in campo e segna il -2, Teodosic dalla lunetta è un cecchino e ne mette 2/2, Hunter trova l’alley oop vincente. Tempo scaduto, la Virtus vince 67 a 73. Una partita tosta e difficile che, alla fine, vede la V Nera avere la meglio sulla compagine trentina.

Coach Sasha Djordjevic: “Non era facile vincere due partite qui in trasferta, perché Trento è una squadra di grande carattere con leadership. Abbiamo fatto troppi errori difensivi, inaccettabili a questo livello. I nostri giocatori devono capire che ci sono errori che non si devono fare e che il livello di intensità deve essere quello dell’allenamento. La panchina deve essere fondamentale. Della partita mi è piaciuta la concentrazione iniziale, il game plan e la difesa di Markovic su Blackmon. Alla fine abbiamo lasciato che un grande giocatore come Forray si accendesse. Non voglio nominare nessuno, ma abbiamo visto tutti gli errori difensivi. C’è differenza fra voglia di vincere o rabbia di non voler perdere e alla fine ho visto più questa.

E’ grazie alla classe di un giocatore come Teodosic l’abbiamo risolta. Dobbiamo essere più determinati e disciplinati tutti nell’eseguire le cose che sappiamo fare. Ogni pallone ed ogni possesso sono fondamentali in questo tipo di competizione. Questo non é un palcoscenico per mettersi in mostra per altre destinazioni. Bisogna avere obiettivi di squadra. Ogni gesto ha un’importanza. Quando facciamo un tiro da tre o un canestro ci mettiamo la maglia in testa come Ronaldo e le emozioni sono a mille. Basta. Il sabato giochiamo a Bologna partite quasi perfette e in coppa facciamo prestazioni di questo livello. Non è accettabile. Lo stato fisico della squadra? Weems ha avuto un malore allo stomaco per un paio di giorni ma sono acciacchi, niente di che“.

Coach Nicola Brienza: “Abbiamo combattuto, era quello che dovevamo fare: siamo partiti un po’ timorosi, con addosso le scorie di una settimana difficile, ma con il passare dei minuti siamo riusciti a entrare nella partita facendo le nostre cose con solidità e ordine. Serviva una reazione da uomini, ancor prima che da giocatori di basket, e quella c’è stata: sono convinto che questo match possa essere un momento importante per noi, come squadra, per riprendere il percorso che si era bruscamente interrotto. Nel finale di partita ci è mancato un po’ di killer instinct, siamo arrivati un po’ “corti” agli ultimi minuti e ci è mancata lucidità. Dall’altra parte, come già successo in campionato, Teodosic ha preso in mano la partita: complimenti alla Virtus“.

Cronaca e tabellini a cura di Ufficio Stampa Virtus Segafredo Bologna. Dichiarazioni a cura di Uffici Stampa Virtus Segafredo Bologna ed Aquila Basket Trento.